L’INFN AL FESTIVAL DELLE SCIENZE DI ROMA CON LO SPETTACOLO QUELLO CHE NON SO E L’INSTALLAZIONE MEET LHC

Stampa

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare dedica all’ignoto, tema dell’edizione di quest’anno della manifestazione, uno spettacolo-conferenza in cui scienziati e artisti daranno vita a un racconto di fisica tra parole, suggestioni e performance artistiche. E propone al pubblico un’installazione che ripercorre 60 anni di storia e di eccellenza italiana nella ricerca in fisica delle particelle.

 

I grandi misteri della fisica delle particelle sono i protagonisti dello spettacolo-conferenza Quello che non so. Materia oscura, giocoleria e quadri di sabbia in jazz che l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) porta in scena venerdì 23 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione della decima edizione del Festival delle Scienze di Roma dedicata quest’anno a L’ignoto. Dal palcoscenico i fisici Fernando Ferroni (presidente dell’INFN), Antonio Masiero (vicepresidente dell’INFN) e Camilla Maiani (ricercatrice del laboratorio francese CEA) e, in collegamento da Ginevra, Fabiola Gianotti (direttore designato del CERN) ci condurranno attraverso gli interrogativi più affascinanti della fisica contemporanea. Si parlerà di quello che ancora non sappiamo: delle grandi sfide della fisica del XXI secolo, che con esperimenti e tecnologie di frontiera indaga “misteri” come quelli della materia oscura, della ancor più sconosciuta energia oscura e dell’asimmetria tra materia e antimateria. E si parlerà anche di teorie e temi appassionanti e curiosi come l’esistenza di universi paralleli e la possibilità di viaggi nel tempo. Gli scienziati condivideranno la scena con lo scrittore Stefano Benni, voce narrante della serata, gli artisti Ivan Bert, alla tromba, Rémi Lasvenes, giocoliere e mimo della Compagnie Sans Gravité e Gabriella Compagnone, sand artist, per dare vita a uno spettacolo unico nel suo genere dedicato al grande pubblico. Condurrà la serata Marco Castellazzi (RAI).
Ma non è tutto. L’INFN, infatti, partecipa al Festival delle Scienze di Roma anche con l’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN, visitabile nel Foyer della sala Sinopoli dell’Auditorium per tutta la durata della manifestazione. L’installazione è dedicata al superacceleratore del più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo, e al ruolo che la ricerca italiana ha svolto e tuttora svolge in questa grande impresa scientifica. Meet LHC, con la suggestione di grandi e spettacolari immagini retroilluminate dei quattro rivelatori di LHC, offrirà al pubblico l’occasione di ammirare la complessità degli apparati sperimentali utilizzati dai fisici per le loro ricerche. E offrirà anche un momento di approfondimento, attraverso un percorso fotografico, della storia del CERN di Ginevra, costellata di premi Nobel, invenzioni e scoperte epocali, come quella più recente del bosone di Higgs, ponendo l’accento sull’importante contributo che l’Italia, grazie all’INFN, ha fornito per il raggiungimento dei suoi successi.

L’ignoto è la decima edizione del Festival delle Scienze di Roma. La manifestazione, in programma all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal 22 al 25 gennaio è presentata da Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice. Idee per la Cultura.

Quello che non so. Materia oscura, giocoleria e quadri di sabbia in jazz  
23 gennaio 2015, ore 21.00
Sala Petrassi
Biglietti: posto unico 2.00 €; biglietteria 06  80241281

Meet LHC. 60 anni di Italia al CERN
22 – 25 gennaio 2015
Foyer Sala Sinopoli