La ricerca nell’ambito della adroterapia oncologica è al centro del protocollo d’intesa siglato tra il TIFPA (Trento Institute for Fundamental Physics and Applications, il centro nazionale istituito da INFN, in collaborazione con Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler FBK e Agenzia Provinciale per i Servizi Sanitari APSS di Trento) e il centro cinese SPHIC (Shanghai Proton and Heavy Ion Center). L’accordo, sottoscritto recentemente a Shanghai dal direttore del TIFPA, Marco Durante, e il presidente di SPHIC, segna così l’avvio di una stretta collaborazione tra Italia e Cina in questo promettente settore della terapia oncologica, che prevede l’utilizzo di protoni e ioni pesanti (adroni) accelerati come proiettili per colpire e distruggere le cellule tumorali.

I vantaggi di questi “proiettili adronici” risiedono nella loro alta capacità di penetrare nel corpo umano, che li rende adatti a curare anche tumori profondi, e nella precisione con la quale è possibile indirizzarli sul bersaglio, colpendo quasi esclusivamente le cellule malate e risparmiando i tessuti sani circostanti.
“Il centro di Shaghai è destinato a essere il primo al mondo come numero di pazienti, e sarà lì che il beneficio clinico degli ioni in terapia verrà verificato”, spiega Marco Durante. “Per il TIFPA è una collaborazione importantissima, che ci consentirà di trasferire la ricerca più avanzata in fisica medica e radiobiologia nella clinica. Grande beneficio ne avrà il Centro di Protonterapia di Trento, tecnologicamente avanzatissimo e che necessita di collaborazioni ad alto livello. Con questo accordo l'Italia si conferma uno dei paesi più impegnati nel campo della ricerca in adroterapia, grazie alla proficua collaborazione fra fisici, medici e biologi”, conclude Durante.
L'accordo con SPHIC regola la cooperazione in fisica medica, biofisica, radiobiologia, ed è aperto a qualsiasi altra attività di reciproco interesse. L'accordo consente inoltre lo scambio di personale tra SPHIC e TIFPA per la formazione e le attività sperimentali comuni. Particolare interesse è rivolto alle metodologie per il trattamento dei tumori in movimento (come quello al polmone), e ai protocolli terapeutici combinati per i tumori a fegato e pancreas, due tumori maligni ad alta incidenza in Cina. I ricercatori del TIFPA potranno anche studiare al laboratorio SPHIC un modello biofisico per l'ottimizzazione dei regimi delle dosi.
Il Centro di Protonterapia dell’APSS a Trento ha già trattato 16 pazienti ed è dotato di una sala sperimentale per effettuare ricerche in fisica medica e radio-biofisica di grande interesse per l’istituto cinese.
SPHIC è una struttura, realizzata da SIEMENS, dotata di quattro sale di trattamento, che utilizza protoni e ioni carbonio nella terapia oncologica. Dopo le prime cure pilota nell’estate del 2014 e l'approvazione da parte delle autorità sanitarie cinesi, il centro è stato ufficialmente aperto nel mese di aprile. SHPIC inizierà con protocolli clinici per diversi tumori solidi e ha come obiettivo di arrivare a trattare oltre 1.000 pazienti all’anno. Inoltre, è dotato di un laboratorio per gli studi pre-clinici su modelli animali con protoni e ioni pesanti, e per la ricerca in fisica medica. Per avviare le attività di ricerca, SPHIC ha firmato protocolli d'intesa, oltre che con il TIFPA, anche con il centro Helmholtz GSI (Darmstadt, Germania) e il Montefiore Medical Center- Einstein College of Medicine (New York, USA).