Si chiama KM3 Neutrino Telescope for Recovery and Resilience (KM3net4RR), è il progetto con cui il PNRR finanzia azioni cruciali per l'ampliamento presso il sito italiano di Capo Passero, a largo della Sicilia, dell’osservatorio sottomarino per neutrini KM3net. Grazie a questo progetto si arriverà a completare circa i 2/3 dell’infrastruttura finale in 30 mesi, dotando l’INFN anche dei laboratori e del personale necessario all’ampliamento, costruzione e installazione della rete di fondo e dei sistemi di rivelazione sottomarini.
Il progetto, di cui l’INFN è sia proponente che ente capofila, sarà finanziato con un contributo di 67,2 Milioni. Sono 30 le posizioni lavorative dedicate a tecnici e 3 tecnologi solo per INFN. Al progetto partecipano anche INAF e le Università della Campania "Vanvitelli" e di Catania, Napoli, Salerno, Roma La sapienza, Genova ed il Politecnico di Bari. Tutte le procedure di selezione saranno avviate entro fine gennaio 2023.
In vista dell’avvio del progetto previsto per dicembre 2022, si è tenuto a Roma, presso la presidenza dell’INFN, il primo evento formale che segna la partenza del progetto, il kick off meeting. L’evento si è svolto l’11 novembre e vi hanno partecipato i rappresentanti scientifici ed amministrativi di ogni istituzione partecipante e per l’INFN , il presidente Antonio Zoccoli, il Vicepresidente Marco Pallavicini e il responsabile scientifico del Progetto Giacomo Cuttone.
“Il progetto KM3NeT4RR permetterà di ampliare in modo significativo le potenzialità del telescopio sottomarino per neutrini ARCA contribuendo in modo significativo allo sviluppo dei programmi scientifici di astronomia multimessagera” sottolinea Giacomo Cuttone, responsabile del progetto e ricercatore dei Laboratori Nazionali del Sud dell’INFN. “KM3NeT4RR contribuirà ulteriormente alla crescita scientifica, tecnologica ed economico-sociale del nostro paese e, in particolare, delle regioni del Sud (Sicilia, Campania e Puglia), nel rispetto degli obiettivi del PNRR” conclude Cuttone.
KM3NeT è l'ambizioso progetto internazionale per la ricerca sui neutrini nel Mediterraneo che comprende gli apparati sottomarini ARCA (Astroparticle Research with Cosmics in the Abyss) e ORCA (Oscillation Research with Cosmics in the Abyss). Nella loro configurazione finale, i due siti di KM3NeT comprenderanno 230 linee di rivelazione per ARCA e 115 per ORCA. I due apparati sono ottimizzati per fini sperimentali molto diversi tra loro: ARCA è finalizzato alla ricerca di neutrini cosmici fino ad energie estreme, mentre ORCA è dedicato allo studio, con eventi di più bassa energia, delle cosiddette oscillazioni dei neutrini. L’intervento italiano KM3NeT4RR a valere sui fondi Next Generation EU è unicamente relativo al potenziamento del rivelatore ARCA, già in operazione con le prime 21 stringhe.
KM3NeT è supportato dallo European Strategy Forum of Research Infrastructures (ESFRI), è inserito nel Piano Nazionale delle Infrastrutture di Ricerca (PNIR) del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ed è stato riconosciuto come infrastruttura di ricerca di interesse strategico dalla Regione Siciliana.