C’è ancora una settimana, fino al 31 luglio, per partecipare al Premio Bassoli 2018 istituito in memoria del giornalista Romeo Bassoli da SISSA e INFN, e che finanzia con 3.000 euro il miglior progetto di collezione di interviste e testimonianze orali su un tema rilevante nell’ambito della scienza e della ricerca.
Il dibattito sul concetto di ‘razza’ è il tema proposto ai giornalisti, comunicatori e ricercatori che vorranno partecipare all’edizione 2018 del premio. Dopo la tragica esperienza delle leggi razziali, nell'Italia del dopoguerra e, più in generale nel mondo, si è infatti avviato un processo che ha modificato e sta modificando il concetto di razza e la percezione che ne ha la società.
Sebbene la comunità scientifica esperta abbia illustrato con chiarezza perché non è possibile parlare di razze umane, l'idea di razza è ancora un argomento divisivo nel mondo contemporaneo, tanto da spingere gli antropologi italiani, fisici e esponenti del mondo della cultura, a proporre la modifica della Costituzione, eliminando ogni riferimento alla parola "razza". E tuttavia, anche su questa proposta le opinioni sono le più diverse.
Ai partecipanti è richiesto di immaginare un progetto, che attraverso una raccolta di testimonianze e interviste, racconti gli aspetti più significativi e i tratti salienti del dibattito sul concetto di ‘razza’ e sulle percezione sociale di questa idea.
Le domande vanno inviate entro il 31 luglio 2018, secondo le modalità riportate nel bando. Al concorso, che ha come oggetto la proposta e la realizzazione di un contributo di storia orale, può partecipare chiunque abbia interesse per la storia e la comunicazione della scienza.
E’ possibile scaricare il bando qui www.sissa.it/...
Romeo Bassoli, scomparso nel 2013, è stato giornalista scientifico, a lungo docente del Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA e responsabile della comunicazione dell’INFN. In sua memoria la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) promuovono dal 2014 il premio annuale a sostegno del progetto Memorie di Scienza, cui contribuiscono in parti uguali.
L’obiettivo del premio è accrescere il valore delle testimonianze orali nella storia e nella comunicazione della scienza, nell’ambito più ampio dell’iniziativa Memorie di Scienza. Memorie di Scienza è promossa dalla moglie e dai familiari e amici di Romeo, e si appoggia all’archivio di storia orale del Circolo Gianni Bosio di Roma, con la partecipazione dell’agenzia di comunicazione della scienza Zadig. L’iniziativa raccoglie testimonianze orali, racconti e narrazioni delle più diverse figure che vivono il mondo della scienza: ricercatori, tecnici, giornalisti, decisori, persone comunque coinvolte nella progettazione e nello svolgimento della ricerca scientifica