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Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Newsletter INFN 11 - Ottobre 2013

TERREMOTI, UNO STRUMENTO INFN SUL SATELLITE CINESE

Uno strumento realizzato dall’INFN sarà presto in orbita su un satellite cinese con l’obiettivo di studiare le correlazioni tra alcuni fenomeni elettromagnetici e i terremoti. Un memorandum in questo senso è stato firmato a Pechino dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla China National Space Administration: il protocollo d’intesa ha lo scopo di ospitare, per l’appunto, un payload italiano a bordo del satellite cinese CSES (China Seismo-Electromagnetic Satellite). Il principale obiettivo scientifico della missione è la ricerca su vari tipi di fenomeni di tipo elettromagnetico e la loro correlazione con fenomeni geofisici per contribuire al monitoraggio dei terremoti dallo spazio nel contesto delle Scienze della Terra. Diversi studi hanno evidenziato la possibile esistenza di correlazioni temporali tra emissioni elettromagnetiche legate all'attività sismica della Terra da una parte e il verificarsi di perturbazioni nel plasma iono-magnetosferico. L’Italia è sempre stata all’avanguardia in questo settore. L’Italia contribuirà al satellite CSES con uno strumento innovativo dedicato alla misura delle particelle energetiche che precipitano dalle fasce di Van Allen a seguito di disturbi elettromagnetici. Lo strumento Italiano sarà chiamato Limadou, in onore del famoso esploratore italiano Matteo Ricci e sarà realizzato dall’INFN nell’ambito di una collaborazione che vede coinvolti i centri INFN e le Università di Trento, Roma Tor Vergata, Perugia, Bologna e UniNettuno.

APPROVATO ACCORDO INFN-UNIVERSITA' DI TRENTO PER LA RICERCA AL TIFPA

Il Consiglio Direttivo dell' INFN ha approvato l'accordo attuativo che regola i rapporti tra l'INFN e l'Università di Trento relativamente al Trento Institute for Fundamental Physics and Applications (TIFPA), il Centro Nazionale dell'INFN a Trento, istituito agli inizi del 2013. Si tratta del primo dei tre accordi attuativi tra INFN e i tre partner del TIFPA: Università di Trento, Fondazione Bruno Kessler e Agenzia Trentina per la Protonterapia. Partendo dalle esistenti attività del Gruppo Collegato di Trento dell'INFN, il TIFPA ha come obiettivo primario quello di potenziare le attività di ricerca in fisica fondamentale nei settori dei rivelatori e della microelettronica a stato solido, della fisica astroparticellare e della strumentazione per la sperimentazione nello spazio, della protonterapia, del calcolo avanzato e dell'analisi e gestione di grandi quantità di dati scientifici. L'accordo appovato prevede, tra l'altro, il finanziamento congiunto INFN-Università di borse post doc e posizioni di ricercatore a tempo determinato e la messa a disposizione del TIFPA di 500 mq presso il Dipartimento di Fisica di Trento, per uffici e laboratori. Con questo accordo il TIFPA entra nella fase operativa e sarà dotato di autonomia amministrativa a partire dal 1 gennaio 2014. Il TIFPA è il terzo centro nazionale dell' INFN, con il CNAF e il GSSI.

UN NUOVO DIRETTORE PER IL CENTRO INFN DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE

Eletto dal Condiglio Direttivo INFN, è Gaetano Maron il nuovo Direttore del CNAF, il Centro Nazionale dell'INFN per la ricerca e lo sviluppo nel campo delle tecnologie informatiche applicate agli esperimenti di fisica nucleare e delle alte energie. Gaetano Maron è Dirigente Tecnologo ai Laboratori di Legnaro dell’INFN, dove lavora da trent’anni svolgendo attività di ricerca nel campo del computing e della fisica nucleare e subnucleare. Dal 2011 insegna fisica come professore a contratto presso l’Università degli Studi di Padova. Ricoprendo ruoli di coordinamento, ha inoltre contribuito a progetti per lo sviluppo delle infrastrutture di calcolo per la ricerca scientifica e per lo sviluppo della rete GRID nazionale ed europea. Attualmente collabora all’esperimento di fisica delle alte energie CMS dell’acceleratore LHC al CERN di Ginevra, e all’esperimento di fisica nucleare Agata ai Laboratori di Legnaro. Al CNAF è attivo dal 2005 uno dei centri di calcolo distribuito più importanti d’Italia, il TIER-1 italiano per gli esperimenti dell'acceleratore LHC al CERN di Ginevra. Il centro è inoltre coinvolto nello sviluppo, implementazione e gestione di infrastrutture di “Griglia” a livello italiano (IGI), europeo (EGI) ed internazionale (LHC Computing GRID) per le quali cura parte della progettazione e dello sviluppo del middleware.

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