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Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Newsletter INFN 14 - Novembre 2013

UN PROGETTO INFN TRA I 25 VINCITORI DEI BANDI MIUR - FIR

Sono 25 i progetti presentati da giovani ricercatori e ricercatrici under 40 che hanno superato la selezione del bando “Futuro in ricerca (Fir) 2013 nel settore Matematica, Fisica, Chimica e Ingegneria, per un complessivo assegnato di 11.810.720 euro. Tra i 14 progetti selezionati nell'ambito riservato ai ricercatori più giovani, Francesco Renga è risultato vincitore per l'INFN con un progetto su "Sviluppo di camere a deriva con capacità di cluster counting e cluster timing per esperimenti di precisione in Fisica delle Alte Energie". Le camere a deriva sono rivelatori largamente usati in fisica delle particelle, in particolari in quegli esperimenti di precisione nei quali è necessario misurare la posizione di particelle cariche con dispositivi molto leggeri, per non perturbarne eccessivamente la traiettoria. L'innovazione di questi strumenti sfrutta le pù recenti innovazioni nel campo dell'elettronica a larga banda e dell'elettronica di digitalizzazione ad alta frequenza. Come precisa la nota con la quale il MIUR annuncia le assegnazioni, "sulla scelta dei progetti hanno pesato il carattere innovativo delle idee presentate e il loro possibile impatto sia in termini di avanzamento della conoscenza sia dal punto di vista tecnologico-applicativo". Il finanziamento consentirà la stipula di contratti a tempo determinato in favore di giovani ricercatori, con concreto avvio già all'inizio del 2014.

ANTONIO ZOCCOLI E' NUOVO VICEPRESIDENTE DELL'INFN

Antonio Zoccoli, già membro della giunta esecutiva dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, è stato eletto vicepresidente dal Consiglio Direttivo dell’Istituto, in sostituzione di Speranza Falciano il cui mandato è giunto a scadenza. A partire dal 1 novembre Antonio Zoccoli affianca l’altro vicepresidente dell’INFN, Antonio Masiero. Antonio Zoccoli, 52 anni, bolognese, è ordinario di fisica sperimentale presso l’Università di Bologna e ha diretto la sezione bolognese dell’INFN. Attualmente è membro della Collaborazione ATLAS, uno dei due esperimenti (con CMS) dell’acceleratore LHC che hanno permesso la scoperta del bosone di Higgs. Zoccoli è autore di più di 200 pubblicazioni scientifiche e tecniche su riviste internazionali. Dal 2008 presiede la Fondazione Giuseppe Occhialini.

FABIOLA GIANOTTI E' CONSIGLIERE SCIENTIFICO DEL SEGRETARIO GENERALE DELL'ONU, BAN KI-MOON

Fabiola Gianotti, protagonista dell'annuncio della scoperta del Bosone di Higgs nel Luglio 2012 (all'epoca responsabile del principale esperimento di LHC al CERN di Ginevra) è dal 23 ottobre tra i 26 scienziati nominati nel Consiglio Scientifico del Segretario Generale dell'ONU, Ban Ki-Moon. Fabiola Gianotti ha commentato così l'assegnazione: "Sono onorata di far parte di questa prestigiosa commissione e contenta che vi sia stato incluso un fisico delle particelle, segno che è riconosciuta l'importanza della ricerca di base. L'augurio è che il Consiglio Scientifico possa contribuire a individuare percorsi che permettano alla società di migliorare l'innovazione e il progresso della scienza e della tecnologia, a beneficio di un mondo migliore". Il Consiglio Scientifico, che è formato da scienziati di statura internazionale, è stato istituito su raccomandazione della relazione - Resilient People, Resilient Planet: A Future Worth Choosing - pubblicata nel gennaio 2012 per rafforzare l'interfaccia tra scienza e politiche pubbliche. La prima riunione del Consiglio di nuova costituzione si terrà all'inizio del 2014. La posizione, che è ricoperta per due anni con possibilità di rinnovo, non è retribuita. I membri sono tenuti ad "agire a titolo personale e a fornire suggerimenti sulla base di una rigorosa indipendenza".

PADOVA FORMA ESPERTI IN APPLICAZIONI INDUSTRIALI

Si chiudono giovedì 14 novembre le iscrizioni al XI Master in Surface Treatments for Industrial Applications organizzato da Università degli Studi di Padova e Laboratori Nazionali di Legnaro dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Obiettivo primario del master è la formazione di giovani esperti in tecnologie per il trattamento delle superfici per applicazioni industriali, attraverso interventi di formazione diretta in laboratorio e di didattica dei fondamenti teorici, con corsi di tipo accademico. La formazione in laboratorio, attraverso lo sviluppo di un vero è proprio progetto di lavoro, è svolta presso i laboratori dell’Università di Padova e al Laboratorio di Trattamento delle Superfici dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN, un laboratorio dotato della più moderna tecnologia e strumentazione industriale. In questa fase di formazione sul campo, gli studenti avranno l’occasione di mettere alla prova autonomia e capacità di progettazione e sviluppo di esperimenti e prototipi tipici dell'ingegneria industriale nel campo del trattamento delle superfici.

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