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Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Newsletter INFN 20 - Febbraio 2014

BENICULTURALI: LA FISICA SVELA IL FALSO "LÉGER" AL LABEC DI FIRENZE

Utilizzando un acceleratore di particelle, i fisici del laboratorio per i beni culturali (LABEC) di Firenze dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare hanno potuto confermare che un dipinto attribuito al pittore Fernand Léger è un falso, in quanto posteriore alla morte dell'artista. Lo studio è stato eseguito su richiesta del Guggenheim di Venezia, proprietario dell'opera che si presumeva appartenere alla serie “Contraste de Formes”. La datazione è stata possibile mettendo in relazione la concentrazione di radiocarbonio presente nella tela con il fenomeno del “bomb peak”, il consistente aumento di radiocarbonio in atmosfera causato durante la Guerra Fredda dai numerosi test nucleari. Dopo il 1955, infatti, e nel giro di 10 anni, la concentrazione di radiocarbonio in atmosfera, e quindi negli organismi viventi, è quasi raddoppiata: proprio questa rapida variazione consente di datare con grande precisione i reperti risalenti a quegli anni . Grazie alla comparazione, sfruttata per la prima volta per valutare l’autenticità di un quadro, si è concluso con assoluta certezza che la tela su cui è stato dipinto il quadro è posteriore al 1959, e quindi successiva di almeno 4 anni alla morte del pittore francese (1955).

MEDICINA: ACCORDO INFN - CENTRO NAZIONALE DI ADROTERAPIA ONCOLOGICA (CNAO)

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia hanno siglato un importante accordo congiunto di ricerca e sviluppo che consentirà di realizzare tecnologie d’avanguardia per l’adroterapia, sfruttando la proficua sinergia tra le competenze dei fisici dell’INFN e quelle dei medici e tecnici del centro di adroterapia di Pavia. Si completa così in Italia la prima facility interamente dedicata all'adroterapia. “L’INFN è orgoglioso di aver potuto applicare la sua tecnologia alla medicina e, grazie al rapporto di fiducia sviluppato con il CNAO, si propone per questo importante ulteriore sviluppo che porterà vantaggio ai pazienti” ha commentato Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “L’accordo è il frutto di una lunga collaborazione iniziata anni fa per la costruzione del sincrotrone; da questo accordo nasceranno ulteriori sviluppi a vantaggio dei pazienti e della ricerca, e con interessanti prospettive di divulgazione all’estero di queste nuove tecnologie di cui potranno beneficiare anche le industrie italiane” ha dichiarato Erminio Borloni, presidente del CNAO.

Al CNAO, che nel dicembre 2013 ha concluso la fase di sperimentazione clinica, sono già stati trattati circa 180 pazienti.

ONU: FABIOLA GIANOTTI A BERLINO PER LA PRIMA RIUNIONE DEL SCIENTIFIC ADVISORY BOARD DI BAN KI-MOON

Si è tenuta a Berlino lo scorso 30 gennaio la cerimonia inaugurale del Scientific Advisory Board (SAB), il Comitato Scientifico Consultivo del Segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon. La cerimonia, che ha visto coinvolti i 26 scienziati, si è tenuta alla presenza di Ban Ki-moon, del Ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, e del Direttore Generale dell'Unesco, Irina Bokova. Il comitato, composto da 26 scienziati di diverse discipline (biologi, chimici, climatologi, fisici, oceanografi, ecc.) provenienti da tutto il mondo si è riunito subito dopo la cerimonia per due giorni di lavori. I temi discussi includono il ruolo di scienza, tecnologia e innovazione per lo sviluppo sostenibile del pianeta e della società e la necessità di rinforzare i legami fra scienza e politica per le decisioni che vengono prese in questo campo. "La discussione è stata molto stimolante e costruttiva", ha dichiarato Fabiola Gianotti, protagonista nel 2012 dell'annuncio al CERN della scoperta del Bosone di Higgs e dallo scorso ottobre membro del Scientific Advisory Board del Segretario Generale dell'ONU, "Uno degli scopi immediati e concreti del SAB è quello di fornire suggerimenti al programma mondiale di sviluppo sostenibile "post 2015", in corso di discussione all'ONU".

ITALIA-USA: INCONTRO A WASHINGTON TRA INFN, DEPARTMENT OF ENERGY E NATIONAL SCIENCE FOUNDATION

Si è svolto il 5 e il 6 febbraio, presso l'Ambasciata d'Italia a Washington, l'incontro annuale bilaterale tra le delegazioni dell'INFN, per l’Italia, e del Department of Energy (DOE) e della NSF (National Science Foundation) per gli USA. Tra i numerosi temi discussi, ampio spazio è stato riservato al piano di collaborazione per l'utilizzo del rivelatore T600 dell’esperimento ICARUS (oggi ai Laboratori del Gran Sasso), per la ricerca sui neutrini al Fermilab e al laboratorio sotterraneo SURF nel South Dakota. Si è discusso inoltre degli esperimenti al laboratorio del Gran Sasso che vedono un'attiva collaborazione INFN-USA per lo studio dei neutrini cosmici e solari, della materia oscura e dei geoneutrini. Di grande rilevanza inoltre, il programma spaziale comune con il satellite FERMI, per l'astronomia con i raggi gamma, e con l’esperimento AMS, installato sulla Stazione Spaziale Internazionale per la ricerca di antimateria nello spazio. Tra le collaborazioni che coinvolgono i due paesi vi sono, inoltre, i progetti condivisi con il Jefferson Lab per lo studio delle particelle del nucleo atomico, l’esperimento AUGER per le ricerche sui raggi cosmici e il piano di collaborazione in atto per la ricerca delle onde gravitazionali con gli interferometri Advanced Virgo a Cascina (Pisa) e Advanced LIGO negli USA.

EUROPA: AL VIA A PISA IL PROGETTO DI ALTA FORMAZIONE SULLE ONDE GRAVITAZIONALI, GRAWITON

E' partito lo scorso 1 febbraio il progetto GraWIToN, un initial training network grazie al quale tredici giovani ricercatori europei saranno formati nel campo della ricerca sulle onde gravitazionali con rivelatori come l'interferometro Virgo, l’esperimento nato a Pisa dalla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il francese CNRS. GraWIToN rientra nell’ambito delle Marie Curie Actions del VII Programma Quadro (FP7) ed è finanziato per quattro anni con un contributo di circa 3,7 milioni di euro. Il progetto è coordinato dal consorzio EGO, fondato da INFN e CNRS, e vede la partecipazione dell’INFN assieme ad altri due istituti di ricerca, cinque università e tre aziende, italiani ed esteri. "L'Italia si farà carico complessivamente di cinque giovani ricercatori e il training iniziale delle tre persone in forze all’INFN sarà seguito dal Gran Sasso Science Institute (GSSI), le cui caratteristiche di internazionalità e multi-disciplinarietà si accordano perfettamente con le richieste di GraWIToN”, ha spiegato Michele Punturo, ricercatore INFN e coordinatore internazionale del progetto. “Il coordinamento del progetto FP7 GraWIToN – commenta Federico Ferrini, direttore di EGO – è un ulteriore riconoscimento della centralità a livello della European Research Area del Consorzio per quanto concerne la fisica della gravitazione”.

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