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Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Newsletter INFN n. 25 - Maggio 2014

ROBERTO BATTISTON A CAPO DELL’ASI

Nominato dal Ministro Stefania Giannini, è Roberto Battiston il nuovo presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Battiston è ordinario di fisica sperimentale all’Università di Trento, presidente della Commissione II dell’INFN per la Fisica Astroparticellare, e membro del TIFPA (Trento Institute for Fundamental Phisycs and Application), il nuovo Centro Nazionale dell’INFN.
“Per l’INFN Roberto Battiston è stata la persona chiave nella costruzione delle nostre attività di fisica nello spazio", ha commentato Fernando Ferroni, Presidente dell’INFN, "Le competenze tecnologiche acquisite dall’Ente nei progetti che Battiston ha promosso come capogruppo o da Presidente della Commissione di Fisica delle Astroparticelle ci hanno permesso di diventare partner privilegiati su satelliti scientifici americani, russi e cinesi”. Nato a Trento nel 1956, Roberto Battiston si è laureato in fisica alla Scuola Normale di Pisa. Perfezionatosi in Francia all’Ecole Normale Superieure, nel 1982 ha conseguito il dottorato presso l’Università di Parigi IX, Orsay. Dal 1993 al 2012 è professore ordinario in fisica generale presso l’Università di Perugia. Nel 1994 propone, con il Premio Nobel Samuel C.C. Ting, l’esperimento AMS - operativo dal 2011 sulla Stazione Spaziale Internazionale - per lo studio dei raggi cosmici nello spazio. Nel 2012 si è trasferito all’Università di Trento, dove ricopre la cattedra di fisica sperimentale, per costituire un nuovo centro nazionale dell’INFN, il TIFPA, dedicato alla fisica e tecnologia spaziale nel settore delle astroparticelle.

MEDIO ORIENTE: SESAME HA UN CUORE ITALIANO

Siglato ai Laboratori di Frascati un accordo tra Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Elettra Sincrotrone Trieste e International Centre for Synchrotron-light for Experimental Science and Applications in the Middle East (SESAME), per la costruzione e fornitura da parte dell’Italia di pezzi di alta tecnologia per un nuovo acceleratore di particelle in Giordania. L’accordo è stato possibile grazie a un finanziamento stanziato dal MIUR lo scorso anno. Partecipano al progetto scienziati di Bahrein, Cipro, Egitto, Iran, Israele, Giordania, Autorità Palestinese, Pakistan e Turchia, paesi che non cooperano in nessun altro contesto. “L’Italia ha scelto di giocare un ruolo primario in un’impresa scientifica visionaria e di grande valore sociale e politico - ha dichiarato Fernando Ferroni, presidente dell’INFN - in una delle aree più delicate e complesse del nostro pianeta. La speranza è che SESAME possa svolgere in Medio Oriente un ruolo analogo a quello che il CERN ebbe per l’Europa dopo la seconda guerra mondiale”. SESAME sarà la prima sorgente di luce di sincrotrone dell’area mediorientale, dedicata alle scienze sperimentali. Funzionerà come un potentissimo microscopio con applicazioni in ambiti che spaziano dalle scienze della vita, ai beni culturali, alle nanotecnologie. L'accordo, firmato alla presenza del Direttore Generale per la Promozione Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri, Andrea Meloni, prevede anche un'azione di collaborazione scientifica e di formazione tra Italia e Egitto.

INCONTRO BILATERALE ITALIA - CINA

Il 16 maggio l’INFN ha ospitato l’incontro bilaterale Italia-Cina sulla cooperazione scientifica e tecnologica tra i due paesi, durante il quale si sono confrontate le delegazioni della comunità dei fisici delle particelle cinese (IHEP) e italiana (INFN). La Cina è uno dei partner scientifici internazionali più importanti, come testimoniano i numerosi progetti in corso, come ad esempio JUNO e BESIII.
L’incontro è stato l’occasione per discutere le strategie per rafforzare e ampliare questa collaborazione, in particolare guardando alle prospettive nella fisica spaziale e in quella dei futuri acceleratori. Per la prima, l'attenzione si è concentrata sulla ricerca di materia oscura con il satellite DAMPE, il cui lancio è previsto per l'anno prossimo; cuore dell’esperimento sarà un rivelatore al silicio dello steso tipo di quello che l'INFN (Sezione di Perugia), in collaborazione con l'Università di Ginevra ha sviluppato per l'esperimento AMS in funzione sulla Stazione Spaziale Internazionale. Per quanto concerne le future macchine acceleratrici, la delegazione cinese ha presentato il progetto di un ambizioso acceleratore circolare di una cinquantina di km di circonferenza in cui far collidere prima elettroni e positroni e, in seguito, protoni, diventando la macchina più potente al mondo, con energie almeno 3-4 volte superiori a quelle ottenibili a LHC. L'altra strada che verrà perseguita dai cinesi è quella delle "sorgenti di luce" con importanti potenziali sinergie con quanto si sta studiando ai Laboratori Nazionali di Frascati.

SICILIA: SUCCESSO PER IL TELESCOPIO SOTTOMARINO PER NEUTRINI COSMICI, KM3NET

Si sono concluse con successo lo scorso 7 maggio le operazioni di posa della seconda delle cento strutture che formeranno il telescopio sottomarino per neutrini cosmici “chilometro cubo”, in costruzione negli abissi al largo della Sicilia, a 3500 m di profondità. In meno di 10 ore, la nuova stringa è stata ancorata a 3500 m di profondità e connessa al cavo sottomarino principale grazie a un robot filoguidato dalla superficie. Il dispositivo installato si basa su una stringa costituita da un cavo elettro-ottico, lungo circa 200 m, su cui sono collegati sensibilissimi ‘occhi elettronici’ per rivelare la scia luminosa prodotta dai neutrini sott’acqua. Entro la primavera del prossimo anno sarà completata l'installazione di tutti i rivelatori. Le operazioni sono state condotte dalla collaborazione internazionale Km3NeT, che vede in prima fila l’Italia con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e in particolare i Laboratori Nazionali del Sud. Questa attività si svolge nell’ambito del progetto italiano approvato dal MIUR sul programma PON Ricerca e Competitività e finanziato dalla UE, per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca nelle regioni meridionali.

CULTURA: L'INFN TRA I PARTNER DI RAI SCUOLA

Si è tenuta il 14 maggio presso la sede della Rai in viale Mazzini la conferenza stampa per il lancio della nuova programmazione del canale Rai Scuola, che vede l’INFN coinvolto insieme ad altri enti di ricerca d’eccellenza. Sono intervenuti il Ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini, il presidente RAI, Anna Maria Tarantola, il direttore di Rai Educational, Silvia Calandrelli, la senatrice Elena Cattaneo. L’evento ha visto la partecipazione, oltre che di numerosi studenti delle scuole superiori, di alcuni dei ricercatori di maggior rilievo coinvolti come ospiti e come attori della strutturazione dei contenuti della nuova trasmissione 'Nautilus. I protagonisti della scienza', condotta da Federico Taddia e prevista su Rai Scuola in prima serata a partire dal 19 maggio. Sono interventui per l'INFN il presidente dell’Infn Fernando Ferroni, Fabiola Gianotti e Guido Tonelli, protagonisti della scoperta del bosone di Higgs al CERN, e Eugenio Coccia, direttore del Gran Sasso Science Institute, la nuova scuola di dottorato dell’INFN dell’Aquila. I ricercatori dell’INFN e del CERN saranno al centro di nove delle puntate di Nautilus Scienza in programmazione prima dell’estate.

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