DECRETO LAVORO, UNA OCCASIONE PERSA
"Amara delusione condita dalla beffa per gli
enti di ricerca dal decreto lavoro": così il presidente
dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) giudica lo
stralcio delle norme sui concorsi negli enti di ricerca dal Decreto
Lavoro, all'indomani della pubblicazione del provvedimento sulla
Gazzetta Ufficiale.
"Si facilitano, e questo è bene, le strade per il lavoro di molti,
ma si ignora il problema dei lavoratori della ricerca.
Per poter assumere un ricercatore bisogna avere l'autorizzazione
sequenziale di tre ministeri", osserva Ferroni riferendosi ai
ministeri di Istruzione Università e Ricerca, Funzione Pubblica,
Economia.
"Pur rispettando tutti i parametri richiesti, l'INFN sta aspettando
l'autorizzazione dal 27 Ottobre 2011 per dei posti di lavoro
liberati da pensionamenti nel 2009 e 2010. E' un messaggio amaro -
prosegue - per chi è già all'estero, per chi ha la valigia pronta in
mano e per chi eroicamente resiste nel nostro Paese aspettando
l'attenzione che merita. Spero e voglio credere che il testo diffuso
alla fine del Consiglio dei Ministri e successivamente ritirato
possa essere riproposto nel piu' breve tempo possibile. Non vogliamo
altro che concorsi competitivi dove i migliori possano vincere.
Niente scorciatoie, solo il merito". |