Ufficio comunicazione INFN
telefono 066868162
comunicazione@presid.infn.it
Non vedi la mail correttamente?
Guarda la mail con il tuo browser!
Vuoi archiviare la news letter?
Scarica il pdf!
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Newsletter INFN 05 - Luglio 2013

DECRETO LAVORO, UNA OCCASIONE PERSA

"Amara delusione condita dalla beffa per gli enti di ricerca dal decreto lavoro": così il presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) giudica lo stralcio delle norme sui concorsi negli enti di ricerca dal Decreto Lavoro, all'indomani della pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta Ufficiale. "Si facilitano, e questo è bene, le strade per il lavoro di molti, ma si ignora il problema dei lavoratori della ricerca. Per poter assumere un ricercatore bisogna avere l'autorizzazione sequenziale di tre ministeri", osserva Ferroni riferendosi ai ministeri di Istruzione Università e Ricerca, Funzione Pubblica, Economia. "Pur rispettando tutti i parametri richiesti, l'INFN sta aspettando l'autorizzazione dal 27 Ottobre 2011 per dei posti di lavoro liberati da pensionamenti nel 2009 e 2010. E' un messaggio amaro - prosegue - per chi è già all'estero, per chi ha la valigia pronta in mano e per chi eroicamente resiste nel nostro Paese aspettando l'attenzione che merita. Spero e voglio credere che il testo diffuso alla fine del Consiglio dei Ministri e successivamente ritirato possa essere riproposto nel piu' breve tempo possibile. Non vogliamo altro che concorsi competitivi dove i migliori possano vincere. Niente scorciatoie, solo il merito".

ACCELERATORI PER STUDIARE L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO

A Firenze i fisici del Laboratorio di tecniche nucleari per l’Ambiente e i BEni Culturali (LABEC - INFN) sfruttano le conoscenze e le tecnologie sviluppate in fisica degli acceleratori per studiare l’inquinamento atmosferico da polveri.  In particolare le ricerche si concentrano sul particolato atmosferico (PM), ovvero l’insieme di particelle disperse nell’atmosfera (le polveri fini) la cui penetrazione nell’apparato respiratorio può risultare altamente nociva. Per individuare le sorgenti dell’inquinamento atmosferico è  fondamentale conoscere la composizione del PM e non soltanto la sua concentrazione in atmosfera.  Per studiare la composizione del particolato atmosferico, i ricercatori dell’INFN impiegano tecniche messe a punto per la fisica degli acceleratori chiamate “Analisi con fasci ionici” (IBA, Ion Beams Analisys).

IL PROGETTO TAU CHARM: UN ACCELERATORE ITALIANO

Si è svolto il 27 giugno ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN il seminario sul progetto di un nuovo acceleratore nell'area di Tor Vergata. Il seminario, dal titolo: “Il progetto Tau Charm, un acceleratore italiano per la fisica del sapore con applicazioni interdisciplinari”, è stato tenuto da Roberto Petronzio, direttore del Cabibbolab. Tau Charm raccoglie l’eredità di SuperB, il progetto bandiera su cui l’INFN con l'importante apporto di partner internazionali, ha lavorato negli ultimi anni e che ha subito uno stop obbligato per le difficoltà economiche del Paese. Il progetto eredita in particolare da SuperB le caratteristiche di infrastruttura di frontiera nella sfida della comprensione della diversità delle particelle elementari e delle applicazioni interdisciplinari. Continua ...

 

L'INFN E I PROGRAMMI REGIONALI

L’INFN partecipa annualmente a programmi di finanziamento regionali e locali. Per il triennio 2013-15, la Regione Sicilia contribuisce al progetto AISHa (Advanced Ion Source for Hadrontherapy) per lo sviluppo di acceleratori per adroterapia e applicazioni nel campo della fisica nucleare e in microelettronica. Per lo stesso triennio, il Piemonte partecipa allo sviluppo di tecniche di radiografia digitale e tomografia computerizzata su opere d’arte con fasci di raggi X e di neutroni, presso la Sezione INFN di Torino (progetto neu_ART). E' invece della Regione Toscana il finanziamento per lo sviluppo della sensoristica per spostamenti micrometrici e la progettazione e realizzazione di particolari meccatroci avanzati per l'interferometro Virgo, a Cascina (progetto ISAV). Importanti contributi sono inoltre attribuiti dall'Abruzzo a numerose attività di alta formazione e di diffusione della cultura tecnico-scientifica coordinate dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso, oltre che del nuovo centro di alta formazione GSSI (Gran Sasso Science Institute).
ARCHIVIO NEWSLETTER INFN
icona   Seguici su Twitter icona   Seguici su Facebook
Copyright © 2013 INFN