E' in questo il senso dell’accordo siglato tra l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e la Regione siciliana per lo sviluppo delle attività di fisica nucleare e particellare applicate alla medicina ed alla salute, approvato oggi pomeriggio dalla Giunta regionale di Governo presieduta da Raffaele Lombardo.
In particolare, l'attenzione sarà rivolta allo studio e sviluppo di sistemi avanzati per l'imaging medico e diagnostico morfologico e funzionale, allo studio della evoluzione cellulare e della modellistica neurologica, allo sviluppo di sistemi avanzati di calcolo distribuito per l'acquisizione in linea di parametri clinici e sanitari e per la loro archiviazione.
Partendo dal presupposto che la Tac può essere resa più efficiente e con una minore quantità di radiazione per i pazienti, la Regione siciliana e l'INFN punteranno alla sperimentazione della "tomografia con protoni", una sorta di "super" Tac.
Sarà così anche per la PET, un sistema che attraverso l’utilizzo di antimateria permette di scovare precocemente i tumori quando - ancora molto piccoli - si nascondono in tessuti o organi del corpo. L’accordo permetterà di sviluppare una versione molto più efficiente di PET, in modo da poter osservare l’insorgere del tumore anche quando è composto da pochissime cellule.
Si pensa inoltre alla realizzazione di un centro avanzato per l’adroterapia, con una macchina che utilizza fasci di protoni e ioni per il trattamento dei tumori. L’adroterapia è una tecnica che si aggiunge alla radioterapia e può essere quella più appropriata in alcuni tipi di tumore. Una straordinaria opportunità per i pazienti oncologici che si basa anche sull’esperienza del primo e ancora unico operativo centro italiano di protonterapia presso i Laboratori Nazionali del Sud INFN di Catania e sulla esperienza maturata dall’Istituto con il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia.
Nello sviluppo di tutte queste attività verrà data grande attenzione al rapporto con le realtà produttive presenti in Sicilia, attuando appositi programmi comuni di ricerca e di trasferimento tecnologico nel campo delle applicazioni della fisica alla medicina.
‘L’accordo con la Regione siciliana - afferma il professor Roberto Petronzio, presidente dell’INFN - riafferma un’alleanza con la Regione e il mondo produttivo territoriale nella individuazione di obiettivi congiunti di ricerca fondamentale e applicata. Questo accordo in particolare testimonia l’attenzione che l’INFN ripone verso la reale applicazione della sua ricerca in settori cruciali della nostra società, quali salute e medicina’.
‘La Regione Sicilia - ha commentato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo - dopo aver portato avanti con successo il risanamento del sistema sanitario regionale grazie all’azione politico-amministrativa dell’assessore Russo, si pone un nuovo ed ambizioso obiettivo nell’ottica del miglioramento dell’assistenza sanitaria, quello dello sviluppo della ricerca della fisica applicata alla medicina, per garantire sempre più elevati standard assistenziali’.
‘Questo accordo appena approvato - ha aggiunto l’assessore regionale per la Salute Massimo Russo ‘ è l’ulteriore conferma di quale sia lo sforzo per modernizzare e rendere più efficiente il sistema sanitario regionale, dando grande importanza alla ricerca che rappresenterà un importante volano per il sistema produttivo e industriale della Sicilia. Il prestigioso accordo di oggi, che conferma il grado di credibilità che la Sicilia ha raggiunto in Italia, rappresenterà anche una ulteriore occasione di crescita per le aziende sanitarie regionali sia in termini di servizi offerti al cittadino sia per il miglioramento e la crescita del personale sanitario’.
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INFN Ufficio Comunicazione