L’INFN ha assegnato i premi annuali per le migliori tesi di dottorato nelle cinque aree di ricerca dell’Istituto, ovvero in fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica e tecnologica, e su attività di ricercae sviluppo nell’ambito del calcolo. I premi, del valore di 2.000 euro ciascuno e assegnati dalle cinque Commissioni Scientifiche Nazionali (CSN) e dalla Commissione Calcolo e Reti (CCR) dell’INFN, sono intitolati alla memoria di illustri fisici italiani o colleghi dell’INFN: Marcello Conversi, Bruno Rossi, Claudio Villi, Sergio Fubini, Francesco Resmini e Giulia Vita Finzi.
A Marco Boretto, dell’Università di Torino, e Milène Calvetti, dell’Università e della sezione INFN di Pisa, va il premio Marcello Conversi per le migliori tesi di dottorato nel campo della fisica subnucleare. Assegnato dalla CSN1, il riconoscimento premia due tesi dal titolo “First observation of the rare decay mode K+ → μ+ ν(μ) μ+μ- in the NA62 experiment at CERN SPS” e “Studies on H → bb decay and VH production with the ATLAS detector”. Con questo premio l’INFN rende omaggio alla figura di Marcello Conversi, protagonista negli anni della Seconda guerra mondiale, insieme a Ettore Pancini e Oreste Piccioni, di un esperimento fondamentale che portò alla scoperta del muone e segnò di fatto la nascita della fisica delle alte energie. |
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Il premio Bruno Rossi, dedicato alle migliori tesi di dottorato in fisica astroparticellare, è stato assegnato a Nicolò Crescini, dell’Università di Padova e dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN, e a Odysse Halim, del Gran Sasso Science Institute, per le tesi dal titolo “Towards the development of the ferromagnetic axion haloscope” e “Searching for Core-Collapse Supernovae in the Multimessenger Era: Low Energy Neutrinos and Gravitational Waves”. L’INFN ricorda con questo premio Bruno Rossi, scienziato che ha dato contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici, tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del Sistema Solare e che ha identificato il decadimento del muone e ne ha misurato la vita media. |
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La CSN3 ha assegnato il premio Claudio Villi a Fabrizio Grosa, dell’Università di Torino, per la tesi “Strange and non-strange D-meson production in pp, p-Pb, and Pb-Pb collisions with ALICE at the LHC”, giudicata come miglior tesi di dottorato nel campo della fisica nucleare. Con questo premio l’INFN ricorda Claudio Villi, titolare della prima cattedra italiana di fisica nucleare all'Università di Padova. A Villi si deve l’idea di creare i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell'INFN e l’attuale modello organizzativo dell'Istituto, che prende forma durante il suo mandato di presidente (1970-1975). |
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Francesco Galvagno, dell’Università di Torino, Davide Giusti, dell’Università di Roma Tre, e Paola Ruggiero, della SISSA di Trieste, hanno ricevuto il premio Sergio Fubini dalla CSN4. Le loro tesi sono state reputate le migliori nel campo della fisica teorica e sono intitolate “Wilson loops as defects in N=2 conformal field theories”, “Isospin Breaking Corrections to Masses and Hadronic Processes on the Lattice” e “Entanglement and correlations in one-dimensional quantum many body systems”. Questo premio è stato istituito dall’INFN per rendere omaggio al fisico teorico torinese Sergio Fubini, scomparso nel 2005, che ha dato significativi contributi alla teoria dei campi e alla teoria delle stringhe. |
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Premiate dalla CSN5 le migliori tesi di dottorato in fisica degli acceleratori e delle nuove tecnologie. Il premio Francesco Resmini va a Marco Guarise, dell’Università di Ferrara e dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN, per la tesi dal titolo “An experimental study of novel schemes for low-energy-threshold and low-background particle detection in rare gas crystals”, e a Francesco Sgarbossa, dell’Università di Padova e dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN, per la tesi “Innovative methods for Germanium Doping”. Il riconoscimento è dedicato a Francesco Resmini, tra i pionieri degli studi sulle macchine acceleratrici e sulla fisica applicata per la diagnostica ambientale e medica. |
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Il premio Giulia Vita Finzi, attribuito dalla Commissione Calcolo e Reti, per la migliore tesi di laurea magistrale su attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo dell’INFN, è stato assegnato a Camilla Scapicchio, dell’Università e della sezione INFN di Pisa, per la tesi “A deep Convolutional Neural Network for breast density assessment: optimization and explainability.” Il premio è dedicato alla memoria di Giulia Vita Finzi, colonna portante della Commissione Calcolo e Reti e del CNAF, e uno dei primi web master dell’INFN negli anni pionieristici per queste attività e ricerche tecnologiche. |