Pesce d’aprile!
Grazie per aver scherzato con noi e con l’Osservatorio Gravitazionale Europeo, EGO.
Questo pesce d’aprile è stato ispirato dal racconto "Gli anni-luce" della raccolta "Le Cosmicomiche" di Italo Calvino, di cui ricorre quest'anno il centenario della nascita. Nel racconto il protagonista Qfwfq una notte scorge un cartello in una galassia lontana che dice “TI HO VISTO”.
L’esperimento VIRGO ha osservato un insolito segnale di onde gravitazionali da una galassia lontana cento milioni di anni luce da noi che, secondo l’analisi dei dati, potrebbe nascondere un messaggio in codice. Il risultato è stato ottenuto in collaborazione con un gruppo di ricercatori e ricercatrici della A. P. Physh University, che studiano da tempo la possibilità di inserire informazioni criptate in segnali gravitazionali e di trasferirle nello spazio senza distorsioni.
Il segnale, GW230401, non è risultato compatibile con nessuna delle sorgenti gravitazionali ad oggi osservabili da VIRGO, come la fusione di stelle di neutroni o buchi neri. “Quando siamo stati contattati dalla collaborazione VIRGO, eravamo sicuri che gli scienziati della collaborazione avessero preso un abbaglio,” commenta Calvin O. Ethalon, a guida del gruppo della Physh University. “Tuttavia, appena abbiamo visto i risultati delle procedure di filtraggio sui diagrammi ampiezza-tempo dell’evento GW230401, siamo rimasti sbalorditi: nel grafico erano presenti delle tracce compatibili con i segnali di onde gravitazionali con informazione codificata, simili a quelli che il nostro gruppo di ricerca sta cercando di creare da anni.”
Le insolite tracce nel diagramma ampiezza-tempo non corrispondono a nessun tipico segnale gravitazionale osservato fino ad ora. Date queste insolite caratteristiche, il gruppo di ricerca della Physh University ha quindi deciso di analizzare diagrammi tempo-frequenza messi a disposizione da VIRGO, incrementando il rapporto segnale-rumore tramite l’impiego di tecniche di machine learning. La nuova analisi ha dipanato ogni dubbio. “Il segnale” racconta Calvin O. Ethalon “nascondeva un messaggio cifrato, che nel giro di qualche settimana, con l’aiuto di esperti decodificatori siamo riusciti a interpretare”. Prosegue Ethalon: “Anche, se in casi come questo devono guidarci una grande prudenza e un rigoroso approccio scientifico, sembrerebbe che l’informazione codificata corrisponda al messaggio TI HO VISTO”.
Il segnale, proveniente dalla direzione della costellazione dei Pesci, ha viaggiato cento milioni di anni prima di raggiungere la Terra dalla remota galassia da cui è stato inviato. “Questa incredibile scoperta, se confermata, aprirebbe la strada allo studio di analoghe tecniche di codifica e trasmissione dei segnali dalla Terra, con l’augurio che un’eventuale forma di vita intelligente, che potrebbe averci inviato questo messaggio cento milioni di anni fa, non abbia visto aspetti troppo sconvenienti del nostro passato e abbia piacere di dialogare con il nostro futuro,” conclude Calvin O. Ethalon.
Virgo è un interferometro laser con due bracci di 3 chilometri, distesi nella campagna vicino Pisa, costruito per rivelare le onde gravitazionali: oscillazioni dello spazio-tempo previste da Einstein più di un secolo fa. Virgo è attualmente uno dei tre più grandi e sensibili rivelatori di onde gravitazionali al mondo, insieme ai due interferometri statunitensi LIGO, coi quali opera congiuntamente dal 2017. La Collaborazione Scientifica Virgo è costituita da oltre 700 scienziati di 15 Paesi e assieme alle Collaborazioni LIGO e KAGRA costituisce la più ampia Collaborazione LIGO - Virgo - KAGRA, che conta oltre 2000 membri.
Virgo è ospitato all’interno di EGO, L’Osservatorio Gravitazionale Europeo, un'istituzione di ricerca internazionale finanziata dal francese CNRS - Centre National de la Recherche Scientifique e dall'italiano INFN e dall'istituto olandese NIKhef, Dutch National Institute for Subatomic Physics.