COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO INFN_ASI. "Galileo turns 450. The exploration of the Universe". Si aprono oggi all'Ambasciata italiana di Washington le celebrazioni per i 450 anni dalla nascita di Galileo. Le iniziative sono promosse dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), con il supporto di Finmeccanica-Selex ES, in collaborazione con l'Ambasciata Italiana di Washington DC e con l'Istituto Italiano di Ricerca della Georgetown University.
Iniziano il 9 ottobre le celbrazioni per festeggiare i 450 anni dalla nascita di Galileo Galilei, nella sede dell’Ambasciata Italiana di Washington D.C., con l’inaugurazione di una mostra "Galileo turns 450. The Exploration of the Universe", che ospita contributi provenienti dal Museo Galileo di Firenze, dalla National Gallery of Art e dalla Library of Congress di Washington, insieme a documenti originali appartenenti alla Domus Galileana di Pisa. All’inaugurazione è associata una conferenza di apertura con gli interventi di Fernando Ferroni, presidente dell'INFN, Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN, Gino Segrè, dell’Università della Pennsylvania e ASI verrà rappresentata dall’astronauta Roberto Vittori. La manifestazione prevede inoltre un ricco ciclo di conferenze, tenute da scienziati e studiosi di Galilei, tra cui il premio Nobel e senatore a vita Carlo Rubbia, che si svolgeranno dal 9 ottobre al 12 dicembre nella sede dell’Ambasciata di Italia a Washington. Per l’evento di chiusura a dicembre e’ prevista la presenza del Roberto Battistion, Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
“L’occasione è molteplice: non solo si celebra l’anniversario della nascita del fondatore del metodo scientifico, ma l’iniziativa è organizzata durante il semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea e Galileo, che credeva fortemente in un aperto e produttivo scambio di opinioni, può essere considerato indubbiamente uno dei primissimi scienziati europei. Inoltre, proprio a dicembre ricordiamo i 50 anni del lancio del satellite San Marco avvenuto poco lontano da qui, a Wallops Island, evento che ricordiamo come la nascita dello spazio in Italia”, Commenta Stefano Lami, addetto scientifico dell’Ambasciata di Italia a Washington. (e.c)