Sei direttori di Sezione, tra cui tre donne, il direttore dei Laboratori Nazionali del Sud e due cambi al vertice delle Commissioni Scientifiche Nazionali. Sono queste le nuove nomine recentemente votate dal Consiglio Direttivo dell’INFN con entrata in carica nei mesi di luglio e agosto.
SEZIONI INFN
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Patrizia Cenci, direttore della Sezione di Perugia, in carica dal 4 luglio
È dirigente di ricerca presso la Sezione INFN di Perugia. La sua attività si colloca nell'area della fisica sperimentale delle particelle elementari. Dopo la laurea in fisica, conseguita presso l’Università di Perugia nel 1984, svolge attività di ricerca presso il CERN nell’esperimento UA2 che, in parallelo all’esperimento UA1, ha scoperto i bosoni vettoriali mediatori delle interazioni elettrodeboli. Dal1988 è ricercatrice della Sezione INFN di Perugia, dove si occupa principalmente di fisica dei mesoni K. È tra i proponenti dell’esperimento NA48 del CERN, che misura per la prima volta la violazione diretta dell’asimmetria CP con il sistema dei K neutri, e dell’esperimento NA62 per lo studio dei decadimenti rari dei K carichi. È stata responsabile del gruppo di ricerca INFN di Perugia in entrambi gli esperimenti, per i quali ha coordinato e diretto la realizzazione di rivelatori con scintillatore plastico e fotomoltiplicatori. Ha inoltre collaborato alla realizzazione di un rivelatore di luce Cherenkov per NA62. Dal 2002 si occupa di pari opportunità nelle professioni scientifiche anche rivestendo cariche istituzionali dell’INFN. |
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Leandro Nisati, direttore della Sezione Roma 1 Sapienza, in carica dal 4 luglio È dirigente di ricerca presso la Sezione INFN di Roma. Dopo la laura in fisica conseguita presso la Sapienza Università di Roma con una tesi all'esperimento UA1 del CERN, ha partecipato all'esperimento Beatrice (WA92) del CERN. Ha quindi svolto studi sul programma di fisica del Large Hadron Collider (LHC), è stato collaboratore di numerosi esperimenti di R&D per LHC, ed è stato membro della Collaborazione L3 a LEP2. È uno dei fondatori dell'esperimento ATLAS con studi sul trigger per muoni, sullo spettrometro per muoni, e sulla ricerca del bosone di Higgs. È stato physics coordinator dell'esperimento ATLAS all'inizio della presa dati con LHC, coordinatore per ATLAS degli studi sull'update della European Strategy for Particle Physics nel 2012-2013 e 2018-2020, e recentemente è stato eletto chair del collaboration board dell’esperimento. |
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Domizia Orestanto, direttore della Sezione Roma 3, in carica dal 4 luglio È professore di fisica nucleare e subnucleare al Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università Roma Tre, dove è stata presidente della sezione di fisica. Dopo la laurea, conseguita nel 1991 alla Sapienza Università di Roma, come borsista INFN ha lavorato all’adroproduzione di particelle con beauty a bersaglio fisso all’SPS del CERN e ha contribuito ai test e agli sviluppi per la rivelazione dei muoni negli esperimenti in fase di progetto all’LHC del CERN. Ha conseguito il dottorato di ricerca nel 1997 presso l’Università di Pavia con una tesi sulla ricerca delle oscillazioni di neutrino al fascio a banda larga del CERN nell’esperimento NOMAD. Da allora si è dedicata prevalentemente allo studio delle collisioni protone-protone all’esperimento ATLAS all’LHC del CERN, nel quale ha contribuito alla costruzione dei rivelatori a muoni, allo studio delle prestazioni della ricostruzione dei muoni, all’analisi dei dati, ed è stata chair dello speaker committee, coordinatrice italiana della fisica e responsabile locale a Roma Tre. Accanto all’impegno prevalente in ATLAS ha mantenuto un forte interesse per la fisica dei neutrini, ha lavorato a misure di adroproduzione di pioni e kaoni funzionali al progetto di una neutrino factory con l’esperimento HARP al PS del CERN, e di raffreddamento per ionizzazione di fasci di muoni in MICE al Rutherford Appleton Laboratory. |
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Alessia Tricomi, direttore della Sezione di Catania, in carica dal 4 luglio È professore ordinario presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “Ettore Majorana” dell’Università degli Studi di Catania, con incarico di ricerca presso l'INFN. Dopo la laurea e il dottorato in Fisica su misure eseguite dall’esperimento ALEPH all’acceleratore LEP del CERN di Ginevra, inizia a lavorare nell’esperimento CMS dove ricopre diversi ruoli di responsabilità, in particolare, nel tracciatore. Presso la locale sezione INFN è coordinatore, per otto anni, del GR1 e successivamente responsabile locale dell’esperimento CMS. Nel 2005 è tra i proponenti dell’esperimento LHCf a LHC, dedicato allo studio delle interazioni protone-protone a piccolissimo angolo di interesse astroparticellare e nel 2013 ne diventa responsabile nazionale. Ricopre diversi ruoli di responsabilità all’Università di Catania e dal 2016 è Direttore del Centro Siciliano di Fisica Nucleare e di Struttura della Materia. Negli ultimi anni la sua attività è dedicata anche allo sviluppo di rivelatori innovativi e nel 2018 entra a far parte della collaborazione DarkSide per la ricerca della materia oscura. |
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Luca Lista, direttore Sezione di Napoli, in carica dal 20 luglio È professore ordinario del Dipartimento di Fisica E. Pancini all'Università degli Studi di Napoli Federico II, dopo ventidue anni trascorsi nell'INFN come ricercatore e poi primo ricercatore. Partecipa all'esperimento CMS a LHC del CERN, dove è stato responsabile nazionale della fisica e capogruppo di Napoli. Ha coordinato gruppi di analisi dati nella fisica del quark top e del Modello Standard, e nel progetto del software dell'esperimento. Nell'esperimento BaBar a SLAC, Stanford, è stato membro del Technical Board, responsabile del gruppo di Napoli, e si è occupato di analisi dati, software, computing, del progetto del rivelatore di muoni e dell'identificazione di queste particelle. In precedenza, nell'esperimento L3 al CERN, ha lavorato alla ricerca del bosone di Higgs e di nuove particelle. Interessato all'applicazione della statistica alla fisica delle particelle, è il proponente della INFN School of Statistics, giunta alla quarta edizione, ed è responsabile per l'INFN di Insights, un International Training Network finanziato dal programma Horizon 2020 per lo sviluppo e l'applicazione multidisicplinare di metodi statistici della fisica delle alte energie. È anche attivo nella divulgazione scientifica, di cui è stato responsabile per la Sezione INFN di Napoli. |
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Mauro Taiuti, direttore della Sezione di Genova, in carica dal 1° agosto È professore ordinario presso il Dipartimento di Fisica dell'Università degli Studi di Genova con incarico di ricerca presso l'INFN. Fisico sperimentale ha iniziato la sua attività nel campo della fisica nucleare studiando reazioni nucleari con transizioni elettromagnetiche inizialmente presso il ciclotrone di Milano e il tandem dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN. Ha conseguito il dottorato di ricerca realizzando un bersaglio molecolare che, installato sull'anello di accumulazione di ADONE ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, ha permesso la prima misura degli effetti di materia nucleare sulle risonanze barioniche. Successivamente ha proseguito l'attività presso il Jefferson Lab (USA) dove è stato per alcuni anni responsabile nazionale dell'esperimento AIACE. Dal 2011 fino a giugno di quest'anno ha presieduto la Commissione Scientifica Nazionale 3 dell’INFN. Da diversi anni si interessa allo studio di neutrini di altissima energia, è membro della collaborazione ANTARES e dal 2017 è lo spokeperson del telescopio per neutrini KM3NeT, e sta coordinando la costruzione del rivelatore nei siti di Tolone (Francia) e Capo Passero, al largo delle coste siciliane. Negli anni recenti, sfruttando la tecnologia di KM3NeT, ha realizzato nel Mar Ligure, con finanziamenti europei, stazioni acustiche di monitoraggio dei cetacei. | |
LABORATORI NAZIONALI DELL'INFN
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Santo Gammino, direttore dei Laboratori Nazionali del Sud, in carica dal 1° agosto È dirigente di ricerca presso i Laboratori Nazionali del Sud di Catania. Dopo la laurea in fisica, conseguita nel 1987 all’Università di Catania, ha partecipato alle fasi di installazione e avvio del ciclotrone superconduttore, di potenziamento del tandem dei LNS e ha progettato e messo in funzione le sorgenti e le linee di bassa energia dei due acceleratori. Ha lavorato in importanti centri di ricerca internazionali, in Europa (KVI Groningen, CEA Grenoble e Saclay, Czech Academy of Science, IPPLM Warsaw) e negli Stati Uniti (Michigan State University), partecipando a molteplici progetti europei. È stato co-responsabile delle attività di sviluppo di componenti per acceleratori di protoni ad alta intensità (TRASCO-ADS) e della costruzione degli iniettori del Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO). È responsabile del contributo in-kind alla European Spallation Source (ESS) e work package leader del normal conducting linac in costruzione in Svezia. Ha raggiunto un ruolo di rilevanza internazionale nella comunità degli acceleratori grazie alle molte innovazioni proposte e messe in opera nel campo delle sorgenti ioniche, riportate in oltre 250 pubblicazioni. |
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COMMISSIONI SCIENTIFICHE NAZIONALI
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Rosario Nania, presidente della Commissione Scientifica Nazionale 3 per la fisica nucleare, in carica dal 27 giugno È dirigente di ricerca presso la Sezione di Bologna. Laureato nel 1980 all’Università di Bari con una tesi sull’importanza dell’energia effettiva nelle collisioni protone-protone all’ISR del CERN, ha collaborato con il gruppo di Antonino Zichichi in vari esperimenti prima al CERN, ove è stata riportata la prima evidenza di barioni con charm, e poi a DESY nell’esperimento ZEUS per lo studio delle collisioni elettrone-protone, ove ha ricoperto vari incarichi tra i quali quello coordinatore tecnico del rivelatore di muoni in avanti e quello di physics chair della Collaborazione. Dal 2000 partecipa all’esperimento ALICE a LHC per lo studio delle interazioni ione-ione, ove ha ricoperto, tra l’altro, il ruolo di coordinatore tecnico del sistema time of flight, di membro del managment board e quello di responsabile nazionale INFN. Dal 2016 è anche coordinatore scientifico per il Museo Storico della Fisica e Centro Studi e Ricerche Enrico Fermi di Roma. Numerosi sono anche i suoi contributi in ambito di outreach, con lo sviluppo di numerose attività hands-on per gli studenti. |
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Roverto Tenchini, presidente della Commissione Scientifica Nazionale 1 per la fisica delle particelle, in carica dall’8 luglio È dirigente di ricerca presso la Sezione di Pisa dell’INFN. Ha iniziato la sua carriera scientifica all’inizio degli anni ’80 con esperimenti a bersaglio fisso al CERN SPS, tra questi le misure del fattore di forma del pione carico, la misura del numero di colore con pioni neutri e le prime misure di vita media di adroni con charm utilizzando rivelatori a semiconduttore. In quel periodo è stato research associate presso il Royal Holloway College dell’Università di Londra. Successivamente, ha collaborato alla costruzione dell’esperimento ALEPH al collider elettrone-positrone LEP, di cui è in seguito diventato spokesperson. A LEP ha avuto un ruolo importante nelle misure di fisica elettrodebole con quark pesanti e con il bosone W: queste misure hanno contribuito in maniera significativa al successo del Modello Standard. Dopo il completamento del programma di LEP ha avuto diverse responsabilità di coordinamento nella costruzione, commissioning e fisica dell’esperimento CMS, uno dei due esperimenti general purpose a LHC, che hanno osservato il bosone di Higgs. Negli ultimi anni si è occupato della fisica del quark top ed è stato rappresentante per l’Italia nella collaborazione CMS al CERN. |