Il TIFPA, Trento Institute for Fundamental Physics and Applications, uno dei tre Centri Nazionali dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, celebra oggi, 28 febbraio, i suoi primi dieci anni di attività.
Costituito da quattro partner, l’INFN, l’Università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler (FBK), e l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari (APSS) di Trento, il TIFPA è entrato a pieno titolo tra i principali centri di ricerca del territorio instaurando fruttuose collaborazioni con le istituzioni e le realtà scientifiche locali.
Il TIFPA nasce dall’esigenza di dare una casa comune alle attività di ricerca e di sviluppo tecnologico di interesse dell’INFN che si svolgono sul territorio trentino. La volontà era creare un centro che potesse agire da hub per tutte queste attività, e dove la ricerca fondamentale venisse coniugata con gli sviluppi tecnologici necessari, ad esempio nel campo dei sensori, nelle tecnologie quantistiche, nell’ambito dell’intelligenza artificiale, e con applicazioni importanti anche a livello sociale, come lo sviluppo di nuove tecniche per la terapia oncologica con irraggiamento di protoni.
“È con grande soddisfazione che celebriamo oggi il nostro decimo anniversario”, commenta Francesco Pederiva, direttore del TIFPA. “Il TIFPA è un’istituzione ancora giovane, ma che ha superato la prima fase della crescita: dopo dieci anni, siamo riusciti a realizzare un luogo di contaminazione scientifica, dove gruppi di ricerca con competenze diversificate lavorano a progetti di punta spesso di livello internazionale. Ora la nostra prospettiva è il consolidamento nella realtà di ricerca provinciale e nazionale, mentre la nostra ambizione è diventare un punto di riferimento visibile per quanto riguarda le infrastrutture che possiamo offrire in collaborazione con i nostri partner”.
Il TIFPA è oggi fortemente impegnato in molti settori di punta della ricerca scientifica e tecnologica, e collabora ai principali progetti internazionali dell’INFN. Al TIFPA è presente una importante componente attiva sulla rivelazione delle onde gravitazionali a terra, con gli esperimenti Virgo e in prospettiva Einstein Telescope, oltre che con il gruppo leader della missione spaziale LISA, presa recentemente in carico dall’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea: grazie a queste partecipazioni scientifiche del TIFPA, Trento ha acquisito una posizione di rilievo in uno dei settori più promettenti della fisica fondamentale. Il TIFPA svolge poi attività di ricerca in fisica astroparticellare, con i gruppi attivi sull’esperimento AMS per la rivelazione di antimateria nello spazio e Limadou, che vuole dare una nuova prospettiva all’analisi del cosiddetto space weather, anche cercando connessioni con eventi sismici di grande portata. Per quanto riguarda invece le attività di sviluppo tecnologico e applicazioni, va menzionata senz’altro la ricerca nell’ambito delle tecniche FLASH in protonterapia: ovvero un paradigma in cui si ricorre all’applicazione di dosi più massicce di radiazione in tempi molto più brevi, e che sembra poter avere sviluppi promettenti in ambito clinico. Inoltre, è forte la collaborazione con FBK, sia per quanto riguarda l’attività R&D nell’ambito dei sensori (legata anche allo sviluppo di dispositivi per l’esperimento ATLAS, al Large Hadron Collider del CERN), sia nel campo dello sviluppo di apparati per il quantum sensing e il quantum simulation (esperimenti QUBIT e DARTWARS). Nell’ambito della fisica nucleare sperimentale siamo in prima linea sugli esperimenti con antimateria che si svolgono al CERN, con il gruppo LEA-AEgIS. Infine, il TIFPA conta anche un importante gruppo teorico che copre diversi campi, dalla cosmologia alla gravitazione numerica, dalla fisica nucleare, agli aspetti fondamentali della meccanica quantistica, alla biofisica, passando per lo sviluppo di algoritmi e paradigmi per la computazione quantistica. Di particolare importanza per il TIFPA è il rapporto con ECT*, European Center for Theoretical Studies in Nuclear Physics and Related Areas, che rappresenta un asset per quanto riguarda la circolazione di scienziati provenienti da ogni parte del mondo e la possibilità di sviluppo di importanti collaborazioni scientifiche.
“Vogliamo immaginare il TIFPA come un luogo dove si possano sperimentare idee nuove grazie alle possibilità di collaborazione e contaminazione interdisciplinare che qui trovano un ambiente fertile, – sottolinea il direttore Pederiva – e dove da queste nuove idee possano derivare anche sviluppi applicativi e tecnologici, grazie anche alle favorevoli condizioni al contorno che la provincia di Trento offre. Per fare questo avremo bisogno di diventare ancora più attrattivi e favorire l’inserimento di nuovi tecnologi, ricercatori e membri del personale che vogliano condividere con noi questa avventura”.