IL TEAM DI LAT-FERMI VINCE IL PREMIO BRUNO ROSSI

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Il prestigioso premio dedicato all'astrofisico italiano Bruno Rossi è stato assegnato al team di ricercatori che lavora al rivelatore di fotoni gamma LAT (Large Area Telescope) montato sul satellite Fermi. L'HEAD Rossi Prize promosso dalla American Astronomical Society oltre al team è andato al co-creatore di Fermi, Bill Atwood, e al Fermi LAT Principal Investigator, Peter Michelson. La motivazione afferma che i vincitori hanno reso possibile, attraverso lo sviluppo del Large Area Telescope ( LAT) una nuova visione e comprensione di stelle di neutroni, resti di supernove, raggi cosmici, sistemi binari, nuclei galattici attivi e lampi gamma.

Il LAT, finanziato anche dall' Agenzia Spaziale Italiana, è stato progettato e realizzato con un contributo decisivo dei fisici e tecnologi di varie sezioni dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e prevede la gestione, distribuzione ed analisi dei dati della missione attraverso il centro ASI ASDC ed il loro utilizzo da parte della comunita italiana (coordinata anche da INAF) che è, tradizionalmente, tra le più attive nell'astrofisica delle alte energie.
Inoltre, sul totale dei 215 membri del team di LAT, l'INFN è presente con 33 ricercatori (15 per cento del totale). Sono presenti anche 5 ricercatori dell'Istituto Nazionale di Astrofisica e 5 dell' Agenzia Spaziale Italiana, per un totale di 43 italiani, il 20 per cento del team.
Il satellite Fermi è una missione internazionale ideata con lo scopo di esplorare il cielo ad altissime energie. Si tratta di un telescopio spaziale in grado di rivelare fotoni nel range gamma che va da 30 MeV ad 300 GeV. L' osservatorio spaziale Fermi, lanciato l'11 giugno 2008 con un Delta II, è una missione NASA con ampia collaborazione internazionale (Italia, Giappone, Francia, Svezia).
Del prestigioso premio dedicato a Rossi nel 1998 fu insignito anche il team del satellite italiano Beppo Sax, dell' Agenzia Spaziale Italiana, che ebbe il merito di riuscire per primo a catturare un gamma ray burst. Il team italo-olandese era guidato da Livio Scarsi dell' INAF  IASFPA scomparso nel 2006. Cinque anni prima il premio era toccato a Giovanni Fabrizio Bignami per il ruolo svolto nel risolvere il mistero di Geminga.

http://www.aas.org/head/rossi/rossi.recip.html#I

 

 


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