LA SCOMPARSA DI FRANCO ROMANO


FRomanoÈ scomparso a Bari il professor Franco Romano, associato INFN, fisico di rilievo internazionale. Aveva 70 anni.

Francesco Romano si è spento il 16 Maggio, a Bari, dopo una vita dedicata con la competenza di un esperto e la passione di un giovane ricercatore alla scienza e all’insegnamento.

Dopo una brillante carriera diviene Professore Ordinario di Fisica Generale nel 1986, presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bari e poi del Politecnico. Inizia la sua attività di ricerca con lo studio del decadimento dei K+ in camera a bolle. Durante il periodo di Fellow al Cern e successivamente al suo rientro a Bari si associa all’INFN e partecipa ai vari esperimenti con Gargamelle e BEBC, occupandosi principalmente dello studio della produzione di flavour pesanti in interazioni neutrino. Tra i principali risultati ottenuti la scoperta della Σ+c(barione sigma, contenente 3 quark dei quali uno di tipo charm). Con l’avvio dell’acceleratore LEP (Large Electron Positron Collider) al Cern, partecipa con il gruppo INFN di Bari all’esperimento ALEPH, contribuendo alla costruzione del calorimetro adronico. I risultati di ALEPH e degli esperimenti del LEP stabiliscono che il numero di famiglie di neutrini è fissato a 3 e permettono misure di grandissima precisione dei parametri del Modello Standard.

Negli anni ’90 e ’00 fa parte del gruppo INFN di Bari di CMS, contribuendo soprattutto progettazione e costruzione dei rivelatori RPC (Resistive Plate Chamber), fondamentali per la realizzazione del trigger di primo livello per la rivelazione dei muoni. Nel 2012, CMS e ATLAS annunciano al mondo la scoperta del Bosone di Higgs.

E’ stato consigliere di amministrazione del Politecnico di Bari, direttore del Dipartimento Interateneo di Fisica, presidente del Collegio Nazionale dei Coordinatori di Dottorato di Ricerca in Fisica, membro di numerose commissioni scientifiche e commissioni di concorso.

E’ stato relatore di diverse tesi di laurea, tutore di tesi di dottorato e co-autore di alcune centinaia di pubblicazioni sulle più importanti riviste internazionali di fisica.

E’ stato coordinatore della Scuola di Dottorato in fisica ininterrottamente dal 1983 al 1998 e, successivamente, in alternanza con altri docenti, nonché fondatore e direttore del Seminario di Fisica Nucleare e Subnucleare di Otranto giunto ormai alla XXV edizione.

E’ stato inoltre promotore del Distretto dell’Informazione Scientifica e Tecnologica, coordinatore nazionale del “Progetto Nowcasting”, responsabile locale del progetto EEE e ideatore di altre iniziative anche di divulgazione e comunicazione.