LE PARTICELLE PROTAGONISTE A ORVIETOSCIENZA

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) parteciperà con le sue ricerche e i suoi scienziati alla terza edizione di OrvietoScienza, dal titolo Democrito aveva ragione?, che si apre domani venerdì 27 e proseguirà sabato 28 febbraio, al Palazzo del Capitano del Popolo di Orvieto. Sono attesi oltre 400 studenti delle scuole superiori. Nel corso della manifestazione, orientata alla diffusione della cultura scientifica nella scuola, e promossa e realizzata in collaborazione con il Liceo Majorana di Orvieto, si parlerà di fisica delle particelle, fisica nucleare e fisica delle astroparticelle. Ma anche delle ricadute tecnologiche che derivano da queste ricerche e del loro impatto sulla società e sull’economia.

 

Ad accogliere tutti i partecipanti alla manifestazione sarà, in piazza della Repubblica, l’installazione Meet LHC. 60 anni di Italia al Cern. Un percorso fotografico che approfondisce il contributo, spesso determinante, che gli scienziati italiani e dell’INFN hanno portato alle ricerche e alle conquiste scientifiche del più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, il CERN di Ginevra.

Il contributo che gli studenti porteranno a OrvietoScienza è frutto della loro esperienza di visita ai Laboratori Nazionali di Frascati e del lavoro fatto assieme ai fisici dell’INFN che curano il sito di divulgazione ScienzaXTutti. Negli scorsi mesi, infatti, i ragazzi hanno realizzato misure con un vero e proprio rivelatore di particelle cosmiche, sperimentando così il lavoro del ricercatore direttamente sul campo.

Gli appuntamenti
Il programma della manifestazione dedicata alla fisica dell’infinitamente piccolo è davvero ricco e prevede tavole rotonde, esposizioni, rappresentazioni teatrali e proiezioni.
I momenti di incontro con gli scienziati si alterneranno ad altri in cui i protagonisti saranno proprio gli studenti delle scuole superiori con i loro progetti e i loro lavori.
Tre le tavole rotonde con gli scienziati dell’INFN e del CERN: si parlerà del potenziamento e della ripartenza ormai imminente dell’acceleratore LHC e di supercalcolo. Si discuterà anche delle applicazioni derivanti dalla fisica di base e impiegate, in particolare, in ambito medico e artistico. E, infine, si getterà uno sguardo verso il futuro, verso quello che ancora non sappiamo.

Al ricordo di Romeo Bassoli, giornalista scientifico di grande levatura per anni a capo dell’Ufficio Comunicazione dell’INFN, sarà dedicato il pomeriggio di sabato. Le migliori parole e immagini in esposizione saranno premiate nei due concorsi banditi in memoria di Bassoli, Uno scatto di scienza (miglior foto) e #dilloagalileo (miglior articolo).

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