RETRORIFLETTORI LASER DI NUOVA GENERAZIONE SULLA LUNA PER METTERE ALLA PROVA EINSTEIN

Una nuova generazione di retroriflettori laser lunari con cui equipaggiare i futuri apparati per le missioni sul nostro satellite è l’oggetto dell’accordo che è stato stretto tra i Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), l’azienda Moon Express e l’Università del Maryland. L’accordo è stato annunciato il 15 maggio a margine del terzo European Lunar Symposium, che si è tenuto ai Laboratori di Frascati nel corso del workshop dell’International Space Exploration Coordination Group (ISECG), cui hanno partecipato rappresentanti delle agenzie spaziali e scienziati della Luna provenienti da tutto il mondo. I nuovi strumenti MoonLIGHT saranno allestiti sulle prime quattro missioni Moon Express e utilizzati in combinazione con i dispositivi retroriflettori Cube Corner Retroreflector (CCR) delle missioni Apollo 11, 14 e 15, per testare i principi della teoria della relatività generale di Albert Einstein, accrescere le nostre conoscenze scientifiche della Luna, e aumentare la precisione della mappatura del nostro satellite che sarà impiegata nelle future missioni.


“I futuri test arriveranno al cuore dei principi fondamentali della relatività generale”, spiega Simone Dell’Agnello dei Laboratori Nazionali di Frascati, che hanno co-sviluppato i dispositivi MoonLIGHT e sono partner nell’accordo per gli apparati Moon Express. “Ogni violazione rilevata richiederebbe una revisione dell’attuale comprensione teorica del modo in cui funziona l’universo”, conclude Dell’Agnello.


“Il nostro retroriflettori laser lunare di prossima generazione rappresenta una soluzione promettente per testare la relatività generale e altre teorie sulla gravità”, ha ribadito Doug Currie dell’Università del Maryland, scienziato responsabile dei dispositivi Apollo, che hanno fornito le prime (e tra le migliori) conferme dell’efficacia dell’utilizzo degli specchi lunari negli studi sulla relatività generale.


MoonLIGHT è una collaborazione tra Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, Università del Maryland, il Matera Laser Ranging Observatory dell'Agenzia Spaziale Italiana, e l'Università di Padova. L’impegno congiunto ha portato alla progettazione, all’analisi, alla simulazione termica e ottica, alla fabbricazione e ai test termo-vuoto ottici per il dispositivo, che sarà trasportato sulla Luna a bordo dei lander Moon Express MX-1, con una missione in programma per il 2017.

"I dispositivi MoonLIGHT sono degli apparati meravigliosi" ha sottolineato Bob Richards, co-fondatore e CEO di Moon Express. “È una grande soddisfazione che Moon Express possa contribuire a risolvere questioni scientifiche fondamentali della cosmologia, e al contempo favorire la conoscenza della Luna, in modo da aiutare le nostre future missioni con questa serie di apparati estremamente accurati e relativamente a basso costo”.

Moon Express sta contribuendo con 12 milioni di dollari al costo complessivo di 24 milioni dell'accordo che comprende quattro missioni, rafforzando il valore di un forte approccio di condivisione dei costi tra pubblico e privato per l'esplorazione lunare. “Stiamo facendo questo investimento per sostenere i nostri clienti e contribuire agli studi fondamentali sulla Luna e sul nostro universo”, ha commentato Naveen Jain, co-fondatore e presidente di Moon Express. “La creazione di una rete di retroriflettori laser di nuova generazione sulla Luna è anche un buon investimento aziendale in infrastrutture lunari per le nostre missioni future."

Moon Express ha iniziato le prove di volo del suo veicolo di prova MTV-1 al Kennedy Space Center nel dicembre 2014. La società ha recentemente annunciato un accordo con Space Florida per prendere in consegna lo storico Space Launch Complex 36 a Cape Canaveral, per farlo diventare il laboratorio dedicato alle operazioni di sviluppo e di test di volo dei lander lunari a partire dall’inizio di quest'anno.

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è l’ente pubblico italiano dedicato allo studio dei costituenti fondamentali della materia e svolge attività di ricerca sperimentale e teorica nei campi della fisica subnucleare, nucleare e astroparticellare. I Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’INFN sono stati fondati nel 1954 per ospitare l’elettrosincrotrone da 1,1 GeV, il primo acceleratore mai costruito in Italia per condurre ricerche in fisica delle particelle. La ricerca fondamentale in questi settori richiede l’uso di tecnologie all’avanguardia e strumenti che l’INFN sviluppa nei propri laboratori e in collaborazione con il mondo dell’industria. Inoltre, l’INFN promuove l’applicazione delle competenze, dei metodi e delle tecniche sperimentali sviluppate nel corso della propria attività per la ricerca in altri campi, come la medicina, la conservazione dei beni culturali, la tutela dell’ambiente e la ricerca e l’esplorazione spaziali. Queste attività sono svolte in stretta collaborazione con le università italiane e in un contesto di collaborazione e competizione internazionali.
www.infn.it e www.lnf.infn.it

Moon Express, Inc. (MoonEx) è una società commerciale a capitale privato guidata da obiettivi a lungo termine di esplorazione e di sviluppo delle risorse lunari e obiettivi a breve termine per fornire servizi di trasporto lunare e di dati per clienti governativi e commerciali. L’azienda ha sviluppato la famiglia MX di veicoli spaziali e lander in grado di raggiungere la superficie lunare dall’orbita terrestre su traiettorie dirette o a bassa energia. L’azienda è in partnership con la NASA, e nel 2010 è stata premiata con un contratto commerciale di acquisto dei dati lunari del valore di 10 milioni di dollari. Moon Express partecipa anche alla competizione Google Lunar XPrize del valore di 30 milioni di dollari per la prima azienda privata ad atterrare in sicurezza sulla superficie della Luna, a viaggiare a 500 metri sopra, sotto, o sulla superficie lunare, e inviare indietro sulla Terra due Mooncasts. Nel 2014, Moon Express, selezionata dalla giuria di Google Lunar XPrize come una delle uniche due squadre qualificate per competere nelle categorie lander e mobilità nella competizione da 6 milioni di dollari Milestone Prize.
I fondatori di Moon Express, Robert (Bob) Richards, Naveen Jain, e Barney Pell credono nel potenziale economico a lungo termine della Luna per la produzione di risorse essenziali per il futuro dell’umanità sulla Terra e nello spazio.
www.moonexpress.com

L’Università del Maryland è un’università pubblica di ricerca, il fiore all’occhiello del sistema universitario del Maryland, fondata sulla base di una concessione territoriale iniziale del 1862. È uno dei 63 membri della Association of American Universities, un’organizzazione composta dalle principali università di ricerca degli Stati Uniti e del Canada. L’Università crea e applica la conoscenza, alimentando un clima di crescita intellettuale in una vasta gamma di discipline accademiche e in campi interdisciplinari. Come istituzione dotata di una concessione territoriale, l'Università condivide la sua ricerca, e i suoi punti di forza educativi, culturali e tecnologici con i cittadini del Maryland e di altre circoscrizioni. Le sue collaborazioni con partner statali, federali, privati e no-profit promuove lo sviluppo economico e migliora la qualità della vita.
www.umd.edu