L’INFN ha assegnato i premi 2021 per le migliori tesi di dottorato nelle cinque aree di ricerca dell’Istituto: fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica e tecnologica, e su attività di ricercae sviluppo nell’ambito del calcolo. I premi, del valore di 2.000 euro ciascuno e assegnati dalle cinque Commissioni Scientifiche Nazionali (CSN) e dalla Commissione Calcolo e Reti (CCR) dell’INFN, sono intitolati alla memoria di illustri fisici italiani o colleghi dell’INFN: Marcello Conversi, Bruno Rossi, Claudio Villi, Sergio Fubini, Francesco Resmini e Giulia Vita Finzi.
A Federica Oliva, dell’Università del Salento, e Tommaso Pajero, della Scuola Normale Superiore di Pisa, va il premio Marcello Conversi per le migliori tesi di dottorato nel campo della fisica subnucleare. Assegnato dalla CSN1, il riconoscimento premia le due tesi dal titolo “The PADME Active Diamond Target and Positron Bremsstrahlung Analysis” e “Search for time-dependent CP violation in D0 → K+ K- and D0 → π+ π- decays”. Con questo premio l’INFN rende omaggio alla figura di Marcello Conversi, protagonista negli anni della Seconda guerra mondiale, insieme a Ettore Pancini e Oreste Piccioni, di un esperimento fondamentale che portò alla scoperta del muone e segnò di fatto la nascita della fisica delle alte energie. |
|||
Il premio Bruno Rossi, dedicato alle migliori tesi di dottorato in fisica astroparticellare, è stato assegnato a Valentina Dompè e Ambra Mariani, del Gran Sasso Science Institute, per le tesi dal titolo “Search for neutrinoless double beta decay of 128-Te with the CUORE experiment” e “The Proof-of-Principle of the SABRE experiment for the search of galactic dark matter through annual modulation”. L’INFN ricorda con questo premio Bruno Rossi, scienziato che ha dato contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici, tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del Sistema Solare e che ha identificato il decadimento del muone e ne ha misurato la vita media. |
|||
|
La CSN3 ha assegnato il premio Claudio Villi a Eugenia Naselli, dell’Università di Catania, e a Giorgia Pasqualato, dell'Università di Padova, per le tesi “Experimental study of Electron Cyclotron Resonance plasmas by a multi-diagnostics system in stationary vs. turbulent regimes: perspectives to in-plasma β-decay investigations of nuclear and astrophysical interest” e “Lifetime measurements in 105Sn: the puzzle of B(E2) strengths in Sn isotopes”, giudicate come migliori tesi di dottorato nel campo della fisica nucleare. Con questo premio l’INFN ricorda Claudio Villi, titolare della prima cattedra italiana di fisica nucleare all'Università di Padova. A Villi si deve l’idea di creare i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell'INFN e l’attuale modello organizzativo dell'Istituto, che prende forma durante il suo mandato di presidente (1970-1975).
|
||
|
|||
Ivano Basile, della Scuola Normale Superiore di Pisa, Matteo Maria Maglio, dell’Università del Salento, e Simone Rodini, dell'Università di Pavia, hanno ricevuto il premio Sergio Fubini dalla CSN4. Le loro tesi sono state reputate le migliori nel campo della fisica teorica e sono intitolate “On String Vacua without Supersymmetry: brane dynamics, bubbles and holography”, “Conformal Symmetry in Momentum Space and Anomaly Actions in Gravity” e “Proton structure, an iridescent study: from parton distributions to the emergence of the proton mass”. Questo premio è stato istituito dall’INFN per rendere omaggio al fisico teorico torinese Sergio Fubini, scomparso nel 2005, che ha dato significativi contributi alla teoria dei campi e alla teoria delle stringhe. |
|||
|
Premiate dalla CSN5 le migliori tesi di dottorato in fisica degli acceleratori e delle nuove tecnologie. Il premio Francesco Resmini va a Pietro Carra, dell'Università di Pisa, e a Gemma Costa, della Sapienza Università di Roma, per le tesi "Neural network enhanced instrumentation for scalable timeof-flight PET” e “Design study of plasma targets for laser driven wakefield acceleration experiments”. Il riconoscimento è dedicato a Francesco Resmini, tra i pionieri degli studi sulle macchine acceleratrici e sulla fisica applicata per la diagnostica ambientale e medica. |
||
|
Il premio Giulia Vita Finzi, attribuito dalla Commissione Calcolo e Reti, per la migliore tesi di laurea magistrale su attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo dell’INFN, è stato assegnato a Matteo Barbetti, dell’Università di Firenze, per la tesi “Techniques for parametric simulation with deep neural networks and implementation for the LHCb experiment at CERN and its future upgrades”. Il premio è dedicato alla memoria di Giulia Vita Finzi, colonna portante della Commissione Calcolo e Reti e del CNAF, e uno dei primi web master dell’INFN negli anni pionieristici per queste attività e ricerche tecnologiche. |