I fisici René Brun e Pantaleo Raimondi hanno ricevuto ieri il premio Aldo Menzione per i loro contributi eccezionali allo sviluppo di innovative tecniche di rivelazione. Il premio, del valore di 2500€, è stato assegnato dall’associazione “Frontier Detectors for Frontier Physics” nel corso di una cerimonia che si è svolta a La Biodola, nell’Isola d’Elba, in occasione della conferenza internazionale “15th Pisa Meeting on Advanced Detectors : Frontier Detectors for Frontier Physics”, organizzata dalla Sezione INFN di Pisa, dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Pisa e dal Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’ambiente dell’Università di Siena.
In particolare, René Brun, ricercatore del CERN, ha ricevuto il riconoscimento per aver sviluppato i software PAW e ROOT, strumenti fondamentali per l’analisi dei dati sperimentali nel campo della fisica delle particelle. E Pantaleo Raimondi, già direttore della divisione acceleratore e sorgente di ESRF e della divisione acceleratori dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, è stato premiato per aver ideato e sviluppato la tecnica del “Crab Waist”, dimostrata per la prima volta nel 2008 all’acceleratore DAFNE dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, e che si è rivelata uno strumento cruciale per riuscire a focalizzare i microfasci di particelle nei collisori elettrone-positrone.
Il premio è intitolato alla memoria di Aldo Menzione. Fisico dell’INFN di fama internazionale, Menzione ha vinto nel 2009 il prestigioso Premio Panosfky per la fisica delle particelle elementari, per la progettazione e costruzione del primo tracciatore di vertice al silicio. Un rivelatore che ha consentito la scoperta, nel 1995, del quark top al Fermilab di Chicago, e aperto nuove strade alla fisica delle collisioni adroniche di altissima energia. (DP)