Nel mese di novembre si sono tenuti i kick off meeting di tre dei sette progetti guidati dall’INFN che sono stati finanziati nell’ambito del PNRR Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In particolare, il 24 e 25 si è svolta al Tecnopolo di Bologna la due-giorni di lavori del Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing ICSC che visto la partecipazione, in presenza e da remoto, quasi 400 rappresentanti dei 52 partner del progetto, provenienti sia dal mondo della ricerca sia dal mondo imprenditoriale. Il kick off meeting ha seguito l’inaugurazione del supercomputer Leonardo del CINECA, progetto di cui l’INFN è partner e che costituirà uno dei nodi principali dell’infrastruttura di ICSC.
Si è tenuto invece l’11 novembre il kick off meeting di KM3 Neutrino Telescope for Recovery and Resilience (KM3NeT4RR), il progetto con cui il PNRR finanzia azioni cruciali per l’ampliamento presso il sito italiano di Capo Passero, al largo della Sicilia, dell’osservatorio sottomarino per neutrini KM3NeT. Grazie a questo progetto si arriverà a completare circa 2/3 dell’infrastruttura finale in 30 mesi, dotando l’INFN anche dei laboratori e del personale necessario all’ampliamento, costruzione e installazione della rete di fondo e dei sistemi di rivelazione sottomarini. Al progetto, di cui l’INFN è proponente e capofila, e che sarà finanziato con un contributo di 67,2 Milioni, partecipano anche l’INAF Istituto Nazionale di Astrofisica e le Università della Campania Vanvitelli e di Catania, Napoli, Salerno, Genova, Sapienza Università di Roma e il Politecnico di Bari.
Infine, il 15 novembre, si è tenuto il kick off meeting del progetto IRIS, Italian Integrated Environmental Research Infrastructures System, tra i vincitori del bando PNRR per le Infrastrutture di Ricerca. IRIS, di cui anche in questo caso l’INFN è proponente e capofila, si comporrà di un’infrastruttura distribuita su tutto il territorio nazionale per sviluppare tecnologie superconduttive ad alta temperatura e ad alto campo magnetico sia per applicazioni civili, come cavi di connessione per il trasporto di energia elettrica e la riduzione delle perdite energetiche, sia per la realizzazione di magneti per gli acceleratori di particelle di prossima generazione, e in particolare per il Future Circular Collider (FCC), il grande collisore di particelle proposto per subentrare a LHC al CERN. Con una durata prevista di 30 mesi, il progetto sarà finanziato da un contributo di 60 milioni di euro. L’INFN parteciperà al progetto attraverso le Sezioni di Genova, il gruppo collegato di Salerno, i Laboratori Nazionali di Frascati e il Laboratorio Acceleratori e Superconduttività Applicata (LASA) di Milano, che svolgerà il ruolo di coordinamento delle attività di IRIS. Molti i partner che affiancheranno l’INFN: le Università di Genova, Milano, Napoli, del Salento e di Salerno, e l’Istituto superconduttori, materiali innovativi e dispositivi (SPIN) del CNR.