L’11 febbraio torna l’International day of women and girls in science, la giornata internazionale per le donne e le ragazze nella scienza, a cui l’INFN aderisce con tante iniziative, eventi e incontri in tutta Italia e online.
La giornata è stata istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionali.
I canali social INFN aderiscono alla campagna #WomenInScience, a cui parteciperanno anche altri grandi laboratori internazionali come il CERN. Attraverso la pubblicazione di brevi video, sarà evidenziato il ruolo e i contributi di quattro grandi scienziate al progresso della conoscenza: Vera Cooper Rubin, Marietta Blau, Chien Shiung Wu e Milla Baldo Ceolin.
Ad aprire le celebrazioni, martedì 6 febbraio, a partire dalle 17:00 all’Antico Caffè San Marco di Trieste, ci sarà l’evento “Un caffè con le ricercatrici”, a cui l’INFN partecipa insieme a SISSA, Università di Trieste, Area science park, OGS, ICGEB, Elettra e INAF.
Le iniziative proseguono il 7 febbraio al Conservatorio di Cagliari, con lo spettacolo teatrale “La forza nascosta”, che racconta la storia di quattro grandi scienziate del ’900, Vera Cooper Rubin, Marietta Blau, Chien-Shiung Wu e Milla Baldo Ceolin. All’evento parteciperanno studentesse e studenti delle scuole superiori. Il 13 febbraio alle 17:00, lo stesso spettacolo sarà replicato nella speciale cornice dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, luogo simbolo per la ricerca scientifica in cui si cercano di svelare i grandi misteri dell’universo, e sarà trasmesso sul canale youtube dell’INFN. Il 14 febbraio alle 9:00 andrà in scena al Teatro dell’Accademia di Belle arti de L’Aquila. Questa rappresentazione sarà dedicata a studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado delle città.
A Roma, a Palazzo delle Esposizioni, giovedì 8 febbraio alle 18:30, ci sarà un incontro su onde gravitazionali e astronomia multimessaggera dal titolo “Otto anni di onde gravitazionali – L’astronomia multimessaggera, da LIGO-Virgo all’Einstein Telescope”, con le ricercatrici Marica Branchesi (GSSI, INAF e INFN) e Viviana Fafone (Università di Roma Tor Vergata e INFN). L’evento è organizzato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, in occasione della mostra “Macchine del tempo”, che sarà visitabile fino al 24 marzo.
La maggior parte delle iniziative sono organizzate per venerdì 9 febbraio. In particolare, a partire dalle 9:00 le sezioni INFN di Roma Tor Vergata, di Roma Sapienza e il gruppo collegato di Cosenza partecipano a una speciale edizione delle masterclass di fisica delle particelle dedicata esclusivamente a studentesse delle scuole superiori, che per un giorno rivestiranno i panni di una ricercatrice che lavora all’analisi dei dati dei grandi esperimenti del CERN e avranno modo di confrontarsi con altre studentesse che partecipano alla stessa iniziativa in altri paesi, dalla Spagna alla Bulgaria, dal Brasile all’Ungheria. Inoltre, dalle 9:00 alle 13:00, i Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, invitano studentesse e studenti del quarto e quinto anno delle scuole secondarie di secondo grado a partecipare all’evento “Let’s Stem Together”, con l’obiettivo di stimolare ragazze e ragazzi a riflettere e confrontarsi su ostacoli e opportunità nel loro percorso formativo oltre che sul ruolo della donna nella società e nella ricerca. E, per tutta la giornata, la sezione INFN di Cagliari e l’Università di Cagliari organizzano una Masterclass con studentesse e studenti della scuola secondaria di secondo grado con attività di laboratorio che riguardano la fisica ma anche altre discipline scientifiche.
Domenica 11 febbraio alle 16:00, invece, la sezione INFN di Torino organizza in collaborazione con Infini.to, il Planetario di Torino, una tavola rotonda dal titolo “Le Donne della Fisica”. E, lunedì 12 febbraio alle 15:00 ai Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN ci sarà un seminario dedicato alla scienziata Cecilia Payne.
Lunedi 12 febbraio dalle 9:30 alle 13:00, a Roma, all’Auditorium dell'Agenzia Spaziale Italiana in Via del Politecnico, ci sarà un incontro rivolto alle studentesse e agli studenti della Scuola secondaria di secondo grado, con molti interventi volti a decostruire gli stereotipi legati all’idea che il mondo delle materie STEM sia solo per pochi e ad illustrare il ricco e poliedrico mondo della scienza, attraverso le testimonianze, aperte al dialogo e al confronto, di studentesse universitarie, dottorande e ricercatrici. L'incontro è organizzato di Comitati Unici di Garanzia dell'ASI, dell'INFN, dell'INAF, dell'Università di Roma Tor Vergata, dell'ENEA e del CNR e dall'associazione Women in Aerospace Europe Rome Local Group (WIA) ed è patrocinato dall'Unione Astronomica Internazionale (IAU).
Venerdì 15 febbraio, a partire dalle 14:00, l'Aula Rostagni del Dipartimento di Fisica e Astronomia dell'Univestirà degli Studi di Padova, ospiterà l'evelento "Dai fiocchi rosa ai femminicidi: la costruzione sociale dei ruoli di genere", organizzato in collaborazione con la sezione INFN di Padova.
Le celebrazioni si chiuderanno martedì 27 febbraio, alle 11:00, con un evento dal titolo “Equità nel progresso: la diversità per una ricerca sostenibile” che, organizzato in collaborazione con la sezione INFN di Firenze, si terrà nell’aula magna del dipartimento di fisica dell’Università degli studi di Firenze e vedrà la partecipazione di Nicole Ticchi, presidente dell’associazione “She is a scientist”. L’evento è organizzato nell’ambito dell’iniziativa GWB2024 (Global Women Breakfast) della IUPAC – International Union of Pure and Applied Chemistry.
In foto, Cristina Bahamonde, ricercatrice del CERN, al lavoro sul Large Hadron Collider. ©Noemi Caraban/CERN