Nel corso delle riunioni del Consiglio Direttivo dell’INFN di dicembre e gennaio, sono stati eletti e sono state ufficializzate le nomine ministeriali dei nuovi membri della Giunta Esecutiva e del Consiglio Direttivo dell’Istituto. Per quanto riguarda la Giunta Esecutiva, è stato eletto Oscar Adriani, già Direttore della Sezione INFN di Firenze, mentre Diego Bettoni viene nominato rappresentante del MUR Ministero dell’Università e della Ricerca. Per quanto riguarda, invece, il Consiglio Direttivo, sono stati eletti Tommaso Tabarelli de Fatis alla direzione della Sezione INFN di Milano Bicocca e Valter Bonvicini alla direzione della Sezione INFN di Trieste, mentre Francesco Forti entra nel Consiglio Direttivo come rappresentante del MUR.
Oscar Adriani, professore ordinario all’Università di Firenze, è un fisico sperimentale esperto nel campo della fisica delle particelle e nella fisica dei raggi cosmici. La sua carriera scientifica è iniziata nell’ambito delle misure di precisione all’acceleratore LEP del CERN, a Ginevra, per poi proseguire nel campo della fisica delle astroparticelle con l’esperimento su satellite PAMELA, dedicato alla misura di antimateria nei raggi cosmici. In seguito, è stato uno dei principali proponenti dell’esperimento LHCf, dedicato a misure “in avanti” nelle collisioni ad alta energia nell’acceleratore LHC del CERN, finalizzate al miglioramento della conoscenza della fisica dei raggi cosmici. Nel corso della sua carriera ha fornito importanti contributi allo sviluppo di rivelatori di particelle, sia per rivelatori traccianti di precisione per spettrometri magnetici, sia per sistemi calorimetrici innovativi per la fisica dei raggi cosmici. È stato direttore della Sezione INFN di Firenze dal 2015 al 2023. |
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Diego Bettoni è un fisico sperimentale esperto di fisica nucleare e delle alte energie. I suoi principali interessi di ricerca sono nel campo della spettroscopia adronica, in particolare la fisica del quarkonio convenzionale ed esotico, e della struttura degli adroni, in particolare lo studio dei fattori di forma del nucleone. Bettoni ha collaborato a esperimenti nei principali laboratori internazionali, tra cui il CERN a Ginevra, Fermilab e SLAC negli Stati Uniti e FAIR/GSI in Germania. Attualmente partecipa all’esperimento BESIII presso IHEP in Cina. È coautore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche. Bettoni è stato direttore della Sezione di Ferrara e dei Laboratori Nazionali di Legnaro dell’INFN ed è già stato membro della Giunta Esecutiva dell’Istituto. |
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Valter Bonvicini è un fisico sperimentale, dirigente di ricerca dell’INFN. Si è principalmente occupato dello sviluppo di sistemi di rivelazione per tracciamento in esperimenti di fisica delle alte energie, e calorimetria in esperimenti spaziali. Ha partecipato a esperimenti, sia su palloni stratosferici sia su satelliti, per lo studio della componente isotopica dei raggi cosmici, la misura della componente di antimateria nei raggi cosmici primari e la ricerca indiretta di materia oscura. Nell’esperimento PAMELA, è stato responsabile per la progettazione e la costruzione del calorimetro elettromagnetico tracciante. È co-responsabile nazionale dell’esperimento XRO (X-Ray Observatories). Si è, inoltre, occupato di fisica interdisciplinare, in particolare di imaging mammografico diagnostico e di studi degli effetti della radiazione cosmica sul sistema nervoso e visivo umano. Dal 2014 al 2021, è stato presidente della Commissione Scientifica Nazionale 5 dell’INFN per la ricerca tecnologica e le sue applicazioni. Dal 2021 coordina le attività ‘quantum’ dell’Istituto. È autore o coautore di oltre 390 pubblicazioni. |
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Francesco Forti, due figli, è professore ordinario all’Università di Pisa dal 2016. La sua attività di ricerca si è svolta nell’ambito della fisica particellare agli acceleratori, con particolare interesse per la fisica del sapore. Ha lavorato nell’esperimento Aleph al CERN, al Lawrence Berkeley Laboratory, e nell’esperimento Babar a SLAC, in California, nel quale è stato responsabile della costruzione del rivelatore di vertice. Dal 2013 partecipa all’esperimento Belle II, al laboratorio KEK, in Giappone, di cui è stato presidente del comitato esecutivo ed è attualmente coordinatore dell’upgrade. Ha svolto attività di ricerca e sviluppo nel campo dei rivelatori di tracciatura a semiconduttore. Ha fatto parte di numerosi comitati di revisione di progetto di MIUR, INFN, CERN, Fermilab e ERC. Dal 2015 al 2019 è stato presidente del comitato LHC del CERN. È membro del ICFA Instrumentation, Innovation and Development Panel. Dal gennaio 2024 è editor-in-chief per la sezione Accelerator Based High-Energy Physics della rivista European Physics Journal C. Ha sempre unito alla ricerca scientifica attività di divulgazione e impegno sociale e dal novembre 2019 è Segretario Nazionale dell’Unione Scienziati per Il Disarmo (USPID). |
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Tommaso Tabarelli de Fatis è professore di fisica sperimentale all’Università di Milano Bicocca, con interessi scientifici in esperimenti a collisori di particelle, in esperimenti su scala di laboratorio e nello sviluppo di rivelatori per lo studio delle interazioni fondamentali. Ha contribuito alla progettazione, al funzionamento e all’analisi dei dati di esperimenti ai collisori LEP e LHC al CERN e, in minor misura, a ricerche sulle proprietà di massa e coniugazione di carica dei neutrini ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso. È stato responsabile del calorimetro elettromagnetico dell’esperimento CMS durante la prima fase di operazione di LHC, culminata nell’osservazione del bosone di Higgs. È responsabile del progetto di un innovativo rivelatore di traccia con risoluzione di tempo estrema, per l’aggiornamento dell’esperimento CMS per la fase di alta luminosità di LHC. |