Nel corso della riunione di settembre, il Council del CERN ha formalmente finalizzato l’organizzazione del processo di aggiornamento della strategia europea della fisica delle particelle, ed è stato nominato il Physics Preparatory Group, il gruppo di lavoro incaricato di produrre il documento scientifico finale, a partire dalle indicazioni e dai contributi forniti dalla comunità scientifica.
Il terzo aggiornamento della strategia europea della fisica delle particelle era stato lanciato il 21 marzo scorso dal Council del CERN, l’organismo che guida la strategia europea e che è composto dai rappresentanti di tutti gli Stati membri del CERN. A giugno, il Council ha eletto Karl Jakobs, dell’Università di Friburgo, Segretario della Strategia e ha istituito lo European Strategy Group, che a inizio 2026 dovrà sottomettere all’approvazione del Council il documento finale.
Secondo il mandato dello European Strategy Group, l’obiettivo della nuova strategia è sviluppare “un piano visionario e concreto che faccia progredire notevolmente la conoscenza nella fisica fondamentale attraverso la realizzazione del prossimo progetto di punta al CERN”. Nel corso del prossimo anno e mezzo, quindi, l’intera comunità scientifica europea della fisica lavorerà per sviluppare una visione comune per il futuro del campo in Europa, che includerà in particolare il progetto del prossimo grande acceleratore al CERN, che succederà al Large Hadron Collider (LHC).
Il precedente aggiornamento della strategia europea per la fisica delle particelle, completato nel 2020, raccomandava che l’Europa, insieme ai suoi partner internazionali, esaminasse la fattibilità tecnica e finanziaria di un futuro collisore di adroni al CERN con un’energia nel centro di massa di almeno 100 TeV, che è stato chiamato Future Circular Collider (FCC). Il progetto di FCC doveva prevedere come possibile prima fase una “fabbrica” di bosoni di Higgs (Higgs factory), basata su un acceleratore elettrone-positrone (FCC-ee), realizzato all’interno dello stesso tunnel successivamente utilizzato per FCC. Da allora, sono stati compiuti progressi significativi e oggi c’è consenso internazionale sulla Higgs factory. Un rapporto intermedio sullo studio di fattibilità di FCC come una macchina a più stadi è stato presentato a marzo 2024, e il rapporto finale è previsto per la primavera del 2025.
A dicembre 2023, uno studio di programmazione della ricerca statunitense ha indicato come prioritario il supporto a una Higgs factory con sede fuori degli Stati Uniti e, lo scorso aprile, il CERN e gli Stati Uniti hanno rilasciato una dichiarazione di intenti congiunta che sottolineava l’importanza di collaborare alla Higgs factory, qualora gli Stati membri del CERN indicassero FCC-ee come la prossima struttura di ricerca del CERN.
Oltre a dare indicazione sul prossimo acceleratore al CERN, l’aggiornamento della strategia dovrà anche dare le priorità sulle alternative da perseguire qualora questo progetto dovesse rivelarsi non sostenibile o non competitivo con analoghi progetti indipendenti in via di discussione in altri paesi non europei. Indicherà, inoltre, le aree di priorità di studi scientifici complementare sia agli acceleratori di particelle, sia in altri campi di ricerca affini come la ricerca e lo sviluppo di rivelatori e computer, gli studi teorici, le azioni per ridurre al minimo l’impatto ambientale e migliorare la sostenibilità della fisica con acceleratori, oltre a iniziative per attrarre e formare giovani ricercatori e ricercatrici e coinvolgere la società civile.
“Il CERN ha appena celebrato sette decenni di progressi rivoluzionari nella scienza e nella tecnologia, raggiunti grazie alla collaborazione internazionale. Questo successo è il risultato della cultura unica del CERN e del coraggio della sua comunità nel perseguire progetti al limite delle capacità umane: tutto questo è stato possibile solo grazie al supporto dei nostri Stati membri e membri associati e dei nostri partner di tutto il mondo. I progetti futuri saranno ancora più impegnativi, ma prevediamo che il loro impatto scientifico e tecnologico sarà immenso. Il futuro del CERN e del settore è luminoso”, ha commentato il Direttore Generale del CERN, Fabiola Gianotti.
Durante la sessione di settembre del Council del CERN, è stato anche annunciato che il prossimo Strategy Open Symposium, durante il quale la comunità scientifica sarà invitata a discutere il futuro orientamento della fisica delle particelle europea, si terrà in Italia, a Venezia, dal 23 al 27 giugno 2025.
“Stiamo giungendo a un momento cruciale per la fisica delle particelle: siamo consapevoli che quello che emergerà dalla prossima strategia europea segnerà il futuro della fisica fondamentale a livello mondiale. Siamo protagonisti di questo processo e porteremo il nostro contributo con visione e senso di responsabilità, come abbiamo sempre fatto in questi settant’anni di vita del CERN”, commenta Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN. “Ora ci prepareremo ad accogliere a Venezia l’intera comunità scientifica europea, sapendo che l’incontro di giugno è un momento determinante per costruire assieme il progetto scientifico che permetterà all’Europa e al CERN di conservare la leadership mondiale in questo settore della ricerca, uno dei più avanzati e di maggior impatto per la scienza, la tecnologia e la società”.