COMUNICATI STAMPA 2024

MATERIA OSCURA: AI LNGS INAUGURATO COSINUS

Cosinus Cryostat Installation LNGS 2024 6È stato inaugurato il 18 aprile, ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) dell'INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, COSINUS (Cryogenic Observatory for Signatures seen in Next-generation Underground Searches), un esperimento internazionale che mira a svelare uno dei più grandi misteri dell'universo: la materia oscura.
La materia oscura, che si stima costituisca circa l'85% della massa totale dell'universo, rimane uno degli enigmi più affascinanti e sfuggenti della fisica moderna. Frutto della collaborazione tra Max Planck Institute for Physics di Monaco (Germania), Technical University di Vienna, Institute of High Energy Physics of the Österreichischen Akademie der Wissenschaften (Austria), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Italia), e Helsinki Institute of Physics (Finlandia), COSINUS si propone di chiarire il controverso scenario nel campo della ricerca di materia oscura cercando di conciliare risultati sperimentali apparentemente in contraddizione. L'esperimento COSINUS ospiterà un innovativo rivelatore in grado di misurare con estrema precisione l'energia che le particelle rilasciano sotto forma di calore nei materiali cristallini a temperature prossime allo zero assoluto (–273,15 °C). Il cuore del rivelatore sarà costituito da un set di cristalli di ioduro di sodio, che funzioneranno alla temperatura di 15 millesimi di grado kelvin. Ogni cristallo sarà circondato da un lettore di luce in silicio ed entrambi saranno monitorati da termometri superconduttivi. Se l'universo è permeato di materia oscura composta di particelle finora sconosciute, questo strumento potrebbe catturare le collisioni tra queste particelle e la Terra, fornendo prove concrete della loro esistenza.

"Ciò che rende COSINUS un esperimento unico nel suo genere - spiega il coordinatore internazionale Florian Reindl (ÖAW e TU Wien) - è la possibilità di misurare contemporaneamente la luce e il calore prodotti dalle particelle nello ioduro di sodio, che per la prima volta funzionerà come calorimetro criogenico scintillante. Combinare le due misure consentirà di identificare la natura delle particelle interagenti, riducendo il fondo ambientale generato da particelle diverse da quelle di materia oscura.”

L'esperimento è ospitato nel più grande laboratorio sotterraneo al mondo, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, situati in un massiccio montuoso a circa cento chilometri da Roma. Qui, a 1400 metri di profondità, lontano dalle interferenze della radiazione cosmica, COSINUS avrà l'opportunità di osservare fenomeni che sarebbero altrimenti impossibili da rilevare. L'inaugurazione della facility sperimentale di COSINUS segna un momento significativo nella ricerca scientifica internazionale sulla materia oscura. I primi risultati delle misure sono attesi entro il 2026, e potrebbero trasformare la nostra comprensione dell'universo.

40 STUDENTI E STUDENTESSE DA 7 PAESI DEL MONDO A FRASCATI PER LA SCUOLA INTERNAZIONALE INSPYRE

Studenti e studentesse durante la scuola INSPYRE ai Laboratori Nazionali di Frascati dell'INFN

Ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, 40 studenti e studentesse delle scuole superiori da Francia, Germania, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna e Italia.

A partire da oggi, 8 aprile, per tutta la settimana si tiene anche quest’anno la scuola INSPYRE, INternational School on modern PhYsics and REsearch, tra gli eventi educational più prestigiosi dei Laboratori Nazionali di Frascati (LNF) dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Rivolta a studenti italiani e stranieri dai 16 ai 18 anni, è un’eccezionale opportunità di confronto fra ricercatori, ricercatrici e studenti.

Con l’obiettivo di coinvolgere studenti e studentesse nel contesto della ricerca di frontiera, delle tecnologie d’avanguardia e presentando le tante applicazioni della ricerca scientifica alla vita quotidiana, l’edizione 2024 di INSPYRE, “From Quantum Foundations to Artificial Intelligence”, si concentra sulla fisica moderna e in particolare sulla meccanica quantistica, ed esplora il modo in cui queste abbiano rivoluzionato non solo il nostro modo di comprendere l’universo, ma anche la nostra vita quotidiana: dai dispositivi informatici che usiamo ogni giorno, al futuro del quantum computing, fino alle prospettive dell’intelligenza artificiale.

Quest’anno partecipano al progetto, presso la sede dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN, 40 studentesse e studenti provenienti da scuole superiori di Francia, Germania, Romania, Serbia, Slovenia, Spagna e Italia. I partecipanti si immergeranno nell'ambiente del laboratorio, seguendo attività sperimentali e interattive, lezioni e dibattiti sulla fisica moderna. Grazie a queste esperienze esploreranno argomenti come la meccanica quantistica, gli acceleratori e i rivelatori di particelle, l'intelligenza artificiale e le applicazioni pratiche della fisica nella società. I seminari e le attività sono tenuti da ricercatori e ricercatrici dell’INFN, di alcune Università italiane (Padova, Roma Tor Vergata, Trieste e Udine) e del CERN di Ginevra.

La Scuola INSPYRE, progetto nazionale di terza missione dell’INFN, è organizzata con la partecipazione e il supporto di Strong 2020 e John Templeton Foundation, la collaborazione di GIREP e il patrocinio di NextGenerationEU, Ministero dell’Università e della Ricerca, Italia Domani, Rome Technopole e Società Italiana di Fisica.

Per conoscere il programma e le modalità di partecipazione visitare la pagina: https://comedu.lnf.infn.it/inspyre-2024/

UNIVERSO, ATOMI E MESSAGGERI COSMICI: L’INFN AL FESTIVAL DELLE SCIENZE DI ROMA 2024

Festival Scienze Roma 2024Dal 16 al 21 aprile, negli spazi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma arriva la XIX edizione del Festival delle Scienze, con un ricco programma di incontri, conferenze, spettacoli e laboratori per esplorare il tema “Errori e meraviglie” e accompagnare il pubblico in un viaggio non solo alla scoperta delle conquiste della scienza ma anche attraverso il percorso di ricerca che ha portato fino a loro, e fino ai grandi progetti futuri. 

L’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che insieme all’ASI Agenzia Spaziale Italiana è partner del Festival, sarà presente alla manifestazione con tavole rotonde, conferenze spettacolo e attività per le famiglie e i più piccoli. In particolare, racconterà la meraviglia dell’universo in due grandi eventi. Il primo il 17 aprile alle 11.00, in Sala Petrassi, L’universo in un battito d’ali, dedicato alle scuole secondarie nel quale la storia dell’universo si intreccia con voci, musica e arte. Protagonisti di questo racconto saranno Viviana Fafone, professoressa dell’Università di Roma Tor Vergata e ricercatrice INFN e Pierluigi Paolucci, ricercatore della Sezione di Napoli dell’INFN, che percorreranno con il pubblico l’evoluzione dell’universo dal Big Bang a oggi, coinvolgendo le studentesse e gli studenti nello studio del nostro universo, portato avanti grazie agli acceleratori di particelle, e ai rivelatori che ci permettono di decifrare i messaggi provenienti dal cosmo, come quelli delle onde gravitazionali o dei neutrini. Il racconto scientifico sarà accompagnato dal duo musicale Es Deux e dalle letture dell’attrice Bianca Mastromonaco illustrate da Luca Ralli. Il secondo evento, organizzato da EGO European Gravitational Observatory in collaborazione con l’INFN, è in programma il 18 aprile alle 21.00, in Sala Petrassi, e sarà dedicato al grande pubblico: Le mappe del cosmo è uno spettacolo con l’attrice, autrice e regista teatrale Diana Hobel e l’attore, autore e produttore teatrale Marco Sgarbi, che racconteranno la nostra visione dell’universo e come essa è cambiata durante i secoli.

Le onde gravitazionali e la grande impresa scientifica che ha portato alla loro scoperta e che continua tutt’oggi è, invece, il tema della tavola rotonda a cura di GSSI Gran Sasso Science Institute, INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, INFN, INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che si terrà il 20 aprile alle 18.30, in Auditorium Arte. A dialogare saranno Eugenio Coccia, professore ordinario di astrofisica al GSSI dell’Aquila, direttore dell’Institut de Física d’Altes Energies di Barcellona e ricercatore INFN, Silvia Piranomonte, ricercatrice dell’INAF, Massimo Carpinelli, direttore di EGO, professore dell’Università di Milano Bicocca e ricercatore INFN, e Giulio Selvaggi, ricercatore INGV. Durante la tavola rotonda si parlerà di onde gravitazionali e degli strumenti che hanno portato alla loro scoperta e al loro studio, dagli interferometri LIGO e Virgo al futuro Einstein Telescope, il rilevatore di terza generazione che l’Italia è candidata a ospitare in Sardegna.

Non sempre però i risultati della ricerca corrispondono alle aspettative: a volte occorre ammettere che la strada percorsa non era quella corretta, ma altre volte l’errore conduce a qualcosa di inatteso e prodigioso. Il 21 aprile, alle 18.30, in Sala Ospiti, Mario Cosmo, direttore Scienza e Ricerca dell’ASI Agenzia Spaziale Italiana, Gaia Pigino, group leader Biologia Strutturale dello Human Technopole, e Lucio Rossi, professore dell’Università di Milano e ricercatore INFN, dialogheranno nella tavola rotonda Errare è umano, stupirsi è meglio, a cura di ASI, Human Technopole e INFN.

Durante il fine settimana è invece in programma l’attività Dalle biglie agli atomi, dedicata alle famiglie e ai più piccoli, sul metodo scientifico e sulla scoperta di ciò che è invisibile ai nostri occhi: i bambini e le bambine saranno accompagnati nel microscopico mondo degli atomi partendo da un gioco con le biglie, attraverso il quale dovranno scoprire la forma e il materiale di un oggetto misterioso. Il gioco diventa rappresentazione degli esperimenti di fisica delle particelle, dall’indagine della struttura atomica del primo Novecento ai grandiosi esperimenti di oggi che cercano di scoprire i segreti della materia e delle particelle a partire dalle impronte che queste ultime lasciano negli strumenti che le rivelano.

Per scoprire di più e prenotare le attività dell’INFN al Festival delle Scienze di Roma: https://collisioni.infn.it/evento/linfn-al-festival-delle-scienze-di-roma-2024-errori-e-meraviglie/

Il Festival delle Scienze di Roma 2024 è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, realizzato con ASI-Agenzia Spaziale Italiana e INFN-Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con i partner scientifici CMCC-Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR–Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA-Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ESA-Agenzia Spaziale Europea, Rete GARR, Human Technopole, IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, INAF Istituto Nazionale di Astrofisica, INGV-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Museo Galileo-Istituto e Museo di Storia della Scienza, Planetario di Roma Capitale, Stazione Zoologica Anton Dohrn.

 

 

 

 

 

STUDENTI DELLE SUPERIORI ALLA SCOPERTA DEI MISTERI DELL’UNIVERSO

Studenti e studentesse durante una masterclass del progetto FERMI

Circa 200 studentesse e studenti in presenza e altre 30 scuole prenotate online da tutta Italia partecipano il 5 aprile all’edizione 2024 delle masterclass dell’esperimento Fermi

Il fascino dell'universo si svela alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori grazie alla VII edizione della Fermi Masterclass, un’iniziativa dell’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare in collaborazione con le università italiane che coinvolge gli studenti in un'entusiasmante esperienza di apprendimento e scoperta che li rende protagonisti attivi della ricerca scientifica.

Oggi, 5 aprile, nelle aule dei dipartimenti di fisica delle Università di Bari, Perugia, Roma Tor Vergata, Torino e Trieste, circa 40 studenti per ogni sede si incontreranno e avranno l’opportunità di lavorare al fianco di ricercatori e ricercatrici e scoprire così il mondo della ricerca. Durante la mattinata gli studenti seguiranno lezioni e seminari sulla fisica, mentre nel pomeriggio si cimenteranno in prima persona nell’analisi dei dati del satellite Fermi. Scopriranno il satellite Fermi anche gli studenti e le studentesse di 30 scuole di tutta Italia che si collegheranno durante la mattinata per l’edizione online della Fermi Masterclass, che prevede sia i seminari sia una versione ridotta dell’esercitazione.

“Attraverso l'analisi di dati reali, avranno la possibilità di vivere in prima persona l'emozione della ricerca scientifica e di contribuire a svelare i segreti dell'universo. Speriamo che questa e altre iniziative possano alimentare nei giovani la passione per la scienza e la curiosità verso l'infinito che ci circonda”, commenta Fabio Gargano, ricercatore INFN e responsabile nazionale dell'iniziativa.

Tutte le sedi coinvolte si collegheranno anche online per discutere e confrontarsi sulle analisi svolte sui dati raccolti dall’esperimento Fermi, un satellite in orbita dal giugno 2008, dedicato allo studio della radiazione gamma di alta energia. Fermi è stato costruito da un'ampia collaborazione internazionale a cui partecipa anche l'Italia con l'INFN, l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF). La Fermi Masterclass, arrivata quest’anno alla settima edizione, rappresenta un'occasione unica per avvicinare i giovani al mondo della ricerca e accendere la loro passione per l'esplorazione spaziale.

Informazioni sulle masterclass dell’esperimento Fermi: https://agenda.infn.it/e/fermi_masterclass

Contatti:

Edizione On-Line

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Edizione BARI

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Edizione PERUGIA

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Edizione ROMA “TOR VERGATA”

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Edizione TORINO

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Edizione TRIESTE

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