L'ESPERIMENTO ICARUS MISURA I NEUTRINI: NON VANNO PIU' VELOCI DELLA LUCE

Il premio internazionale intitolato a Bruno Rossi e promosso dall’American Astronomical Society è stato assegnato ieri a Austin (Texas-Stati Uniti) al team del satellite AGILE, frutto della collaborazione tra Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) e Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Il premio è stato assegnato per la scoperta della variabilità dell’emissione gamma dalla Nebulosa del Granchio, ritenuta una sorgente campione. La scoperta è stata poi confermata dal “successore” di AGILE, il satellite FERMI, frutto di una collaborazione internazionale nella quale hanno una importanza decisiva i tre enti di ricerca italiani. Sull’assegnazione del premio, il responsabile INFN della missione AGILE, il professor Guido Barbiellini, ha dichiarato che “AGILE è un magnifico esempio di collaborazione tra varie enti e agenzie di ricerca italiani. L’INFN, da parte sua, è orgoglioso di aver realizzato il tracker in silicio che si è rivelato l’elemento decisivo per determinare la direzione da cui provengono i raggi gamma osservati dal satellite. Ovviamente anche nel caso della Nebulosa del Granchio”.

 


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