Hai coraggio di avvicinarti a un buco nero fino a farti inghiottire? Sei curioso di sapere che fine farà il nostro universo? Oppure di avventurarti nel suo lato più oscuro e misterioso? O ancora di viaggiare come Einstein a cavallo di un quanto di luce, alla caccia dei paradossi della meccanica quantistica? Se la risposta è sì, allora non perdere dal 22 al 27 novembre a Città della Scienza di Napoli la XXXVI° edizione della manifestazione Futuro Remoto, dedicata al tema Equilibri, dove l’INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare ti accompagnerà con incontri, laboratori, conferenze spettacolo e installazioni immersive e interattive, alla scoperta dei più affascinanti risvolti della ricerca in fisica fondamentale.
L’INFN accoglierà i visitatori a Spazio (al futuro) - la nuova grande mostra, allestita nella Sala Galilei, curata da Fondazione Idis - Città della Scienza, e realizzata in collaborazione con università ed enti di ricerca per raccontare l’esplorazione dell’universo - con tre exhibit interattivi ispirati ad alcuni dei temi più attuali e appassionanti della ricerca della fisica fondamentale: la materia oscura, l’evoluzione dell’universo e i buchi neri. Grazie a un’esperienza immersiva e interattiva progettata e realizzata da Dotdotdot, l’exhibit Buco Nero farà vivere al visitatore quello che succederebbe se potessimo avvicinarci a un buco nero, fino a superarne l’orizzonte degli eventi e, subendo la sua straordinaria attrazione gravitazionale, essere risucchiati al suo interno. L’installazione, curata dall’INFN e da EGO Osservatorio Gravitazionale Europeo, con il contributo scientifico dei ricercatori della Collaborazione Virgo, viene presentata qui per la priva volta, ed è stata realizzata nel contesto del progetto Di Bellezza Si Vive, di cui l’INFN è partner, selezionato dall'impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e con il contributo di Fondazione Horcynus Orca di Messina, anch’essa partner del progetto.
L’exhibit interattivo Materia oscura racconta, invece, come la quantità di materia oscura presente nel nostro universo influenza la velocità di rotazione delle stelle più esterne intorno al centro della Galassia, mentre nell’installazione Espansione, che rappresenta la struttura dell’universo e la sua evoluzione, i visitatori potranno giocare a espandere per poi contrarre l’universo fino a riportarlo, come in un viaggio nel tempo, al momento del big bang.
E poi incontri, laboratori e conferenze-spettacolo: l’INFN propone un ricco programma, sia il per pubblico in presenza sia per chi partecipa virtualmente, che si apre il 23 novembre con il tour virtuale del Cherenkov Telescope Array Observatory a La Palma, nelle isole Canarie, dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado a cura della Sezione INFN di Napoli, dal titolo “I raggi gamma e il Cherenkov Telescope Array Observatory: uno sguardo all’universo esplosivo!”, con Carla Aramo, INFN Sezione di Napoli, Alba Fernández Barral, Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO), Anna Wolter, INAF - Osservatorio Astronomico di Brera. Il 24 novembre, si parlerà di “Scrutare i buchi neri con l’Event Horizon Telescope”, in un evento a cura del Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari, di INAF e INFN, con Ciriaco Goddi, professore all’Università degli Studi di Cagliari e ricercatore INAF e INFN, Mariafelicia De Laurentis, professoressa all’Università Federico II di Napoli e ricercatrice INAF e INFN. Il 25 novembre è la volta invece di “DarkSide e l’equilibrio tra materia oscura e materia ordinaria”, laboratori e dimostrazioni a cura del Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II e della Sezione INFN di Napoli, con Francesco Di Capua, Giuliana Fiorillo e Giuseppe Matteucci, docenti e ricercatori della Federico II e dell’INFN. Infine, sempre il 25 novembre andrà in scena “Quanto. La parola che ha cambiato la fisica”, con Marco Pallavicini, vicepresidente dell’INFN e professore all’Università di Genova, e Lorenzo Hengeller, pianista e compositore. Per prenotarsi all’evento, compilare il form nella pagina dedicata.
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