Dal 18 al 23 aprile torna il Festival delle Scienze di Roma 2023: con un ricco programma di incontri, conferenze, spettacoli e laboratori per tutte le età ospitati all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma e in diversi luoghi della città, il Festival propone al suo pubblico tanti modi di incontrare la scienza. Gli eventi saranno incentrati sul tema degli “Immaginari”: l’immaginazione è uno strumento potentissimo per comprendere la realtà, interpretarla con linguaggi differenti, immaginarne il futuro.
L’INFN, che insieme all’ASI Agenzia Spaziale Italiana è partner del Festival, sarà presente al Festival sin dal primo giorno, curando l’evento inaugurale. Il 18 aprile alle 11.00 il palco della Sala Sinopoli si discuterà di “Idee e immagini di arte e di scienza”, con l’archistar Massimiliano Fuksas e il fisico Premio Nobel Giorgio Parisi che dialogheranno sul rapporto fra arte e scienza per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. L’incontro, moderato dal giornalista e presentatore televisivo Edoardo Camurri, sarà arricchito dalle performance artistiche degli illustratori del Becoming X Art&Sound Collective, del Quintetto di Fiati dell’Orchestra da Camera di Perugia e dell’attrice Bianca Mastromonaco.
Il 19 aprile alle 21.00 sul palco della Sala Petrassi si terrà la conferenza spettacolo “Nove volte sette. Intelligenza artificiale e supercalcolo tra voci, musica e arte digitale” dedicata all’utilizzo nel mondo della ricerca e delle applicazioni di queste tecnologie. Il racconto della rivoluzione dei dati e dell’AI è affidato a Michela Milano, direttrice di ALMA-AI Research Institute on Human-Centric Artificial Intelligence dell’Università di Bologna, e Antonio Zoccoli, presidente dell’INFN e della Fondazione ICSC - Centro Nazionale di Ricerca in High Performance Computing, Big Data e Quantum Computing. La narrazione sarà accompagnata dalle suggestioni dell’arte digitale di Limiteazero, dalla musica del duo di free jazz e musica elettronica composto da Ivan Bert e Mario Conte, e dalla voce di Bianca Mastromonaco.
Indagare il cosmo dalle profondità di una miniera: è questo il tema dell’incontro “Dalla miniera alle stelle” previsto per domenica 23 aprile alle 17.30 e dedicato all’Einstein Telescope (ET), futuro rivelatore sotterraneo per onde gravitazionali che permetterà di ampliare ancora di più la nostra conoscenza del cosmo. ET è un progetto europeo per una grande infrastruttura di ricerca che l’Italia si è candidata a ospitare nell’area di una ex miniera in Sardegna. Per realizzare una infrastruttura di ricerca di questa portata è necessario il lavoro sinergico di molte competenze diverse per attività che vanno dalla caratterizzazione del sito, alla comprensione della scienza che si potrà fare con ET, dallo sviluppo delle tecnologie richieste, alla valutazione di impatto economico sul territorio, dagli studi di sostenibilità ambientale al coinvolgimento dei cittadini. Interverranno Massimo Carboni, vicedirettore e Chief Technical Officer di GARR, Viviana Fafone, responsabile INFN del rivelatore Advanced Virgo e Giulio Selvaggi, dirigente di Ricerca Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV, moderati da Roberta Fulci, giornalista e conduttrice Radio3 Scienza
Per tutta la settimana e il fine settimana saranno invece in programma le attività per le scuole e per le famiglie, dedicate alle particelle elementari e all’universo, tra gioco, arte e scienza. Dal 18 al 20 aprile sono in programma gli incontri online per le classi dalla terza alla quinta elementare “Immaginare l’invisibile”: un laboratorio didattico per bambini e bambine incentrato sulla struttura della materia, in particolare sugli atomi e sui quark. La Ludoteca dell’Auditorium Parco della Musica ospiterà invece dal 21 al 23 aprile dalle 09.30 alle 12.30 il laboratorio-gioco “Immagini di arte e di scienza”, per bambini e bambine fra 4 e 10 anni. Attraverso immagini suggestive e un racconto sull’universo i più piccoli saranno coinvolti nel mondo della fisica e della ricerca scientifica, per poi realizzare un’opera d’arte collettiva sul tema con pastelli e tempere e collage. Nel pomeriggio di domenica 23 aprile, dalle 15.00 alle 18.00, nello Studio 3 di Auditorium Parco della Musica famiglie e bambini potranno invece divertirsi con “Dal Big Bang a noi! Il gioco dell’oca dell’universo” che racconta casella per casella la storia del cosmo dalle origini ai giorni nostri.
Per scoprire di più e prenotare le attività dell’INFN al Festival delle Scienze di Roma: https://collisioni.infn.it/evento/infn-al-festival-delle-scienze-di-roma-2023-immaginari/
Il Festival delle Scienze di Roma 2023 è prodotto dalla Fondazione Musica per Roma, con la partnership progettuale di Codice Edizioni, promosso da Roma Capitale–Assessorato alla Cultura, e realizzato con ASI–Agenzia Spaziale Italiana e INFN–Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, in collaborazione con altri Enti di ricerca, partner scientifici e culturali.