Elena Solfaroli Camillocci, ricercatrice presso la sezione INFN di Roma Sapienza, ha ricevuto il premio ITWIIN 2017. Si tratta di un premio dedicato alle donne della ricerca, della tecnologia e dell'impresa avanzata assegnato dall'associazione italiana donne inventrici e innovatrici. Il premio è stato conferito presso l'incubatore di imprese I3P Scpa del Politecnico di Torino lo scorso 21 novembre. Durante l'incontro sono state premiate le innovatrici che, come Elena, nel 2017 hanno avuto un impatto significativo in campo economico e/o sociale.
Elena è stata premiata per il suo determinante contributo allo sviluppo di un'originale tecnica di chirurgia oncologica radioguidata che si basa sulla radiazione beta. La tecnica aiuta il chirurgo a localizzare con maggior precisione i margini del tumore ed eventuali infiltrazioni non altrimenti identificabili. Di conseguenza porta a una più completa e radicale asportazione del tessuto tumorale riducendo il rischio di recidiva. A differenza di tecniche già utilizzate che impiegano la radiazione gamma, l’utilizzo di radiotraccianti beta emittenti con limitato potere penetrante permette di estendere la tecnica anche a tumori siti in distretti anatomici, ad esempio l’addome, in cui sono presenti organi sani che captano fisiologicamente, come fegato, reni o vescica. La tecnica, inoltre, riduce notevolmente la radioespozione del personale medico, rendendola pressoché trascurabile. La chirurgia radioguidata con radiazione beta può, quindi, offrire nuove opportunità per la chirurgia oncologica pediatrica e per la resezione di neoplasie dell’adulto non altrimenti trattabili.
Elena fa parte dell'Applied radiation physics group, un gruppo di fisici e bioingegneri del dipartimento di fisica dell'università di Roma "La Sapienza" che studia le possibili applicazioni della fisica delle particelle. Ha esperienza nello sviluppo di rivelatori per la fisica subnucleare e ha lavorato per il grande esperimento del CERN, ATLAS.