Si è svolta il 17 luglio 2018 la prima visita ufficiale dell'Ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Repubblica Italiana nella Federazione Russa, Pasquale Terracciano, all'Istituto congiunto per la ricerca nucleare (JINR, Joint Institute for Nuclear Research) di Dubna. L'Ambasciatore è stato accompagnato dal Primo Consigliere del Dipartimento per la promozione della cultura, della scienza e della lingua italiana, e per il coordinamento della rete consolare, Walter Ferrara, e del Responsabile Scientifico Aldo Spallone. Hanno inoltre preso parte alla visita il presidente dell'INFN Fernando Ferroni e il vicepresidente dell'INFN Antonio Masiero.
Pasquale Terracciano è stato nominato rappresentante ufficiale della Repubblica Italiana nella Federazione Russa all'inizio del 2018. Scopo della visita dell'Ambasciatore a Dubna è stato la conoscenza del JINR e dei campi di attività scientifica in cui opera, che si svolgono in forte connessione con l'Italia. Il rapporto tra JINR e l’Italia ha origini storiche legate a Bruno Pontecorvo e al lavoro ispiratore che ha condotto in questo centro di ricerca, ma conta anche su una lunga tradizione di cooperazione in campo scientifico, in particolare in fisica. Un accordo importante tra le istituzioni di ricerca italiane e il centro di Dubna è stato firmato nel 1996, in seguito rinnovato e rilanciato con ancora maggiore ambizione, nel 2017, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella all’Ambasciata Italiana a Mosca.
L'INFN collabora da molti anni con JINR, condividendo il lavoro di ricerca sperimentale, ospitando ricercatori nella sua sede di Torino e rafforzando nel tempo lo scambio di ricercatori tra i due istituti. I ricercatori dell’INFN e del JINR hanno inoltre condiviso l’attività di sperimentale al CERN di Ginevra. La collaborazione tra Italia e Federazione Russa in questo campo è divenuta particolarmente significativa negli ultimi anni, da quando il JINR ha dato inizio a una fase di intenso sviluppo, con l’ambizioso progetto scientifico dell’acceleratore NICA (Nuclotron-basesd Ion Collider fAcility). Un esempio dei numerosi risultati di questa proficua collaborazione tra INFN e JINR è offerto dallo sviluppo del cuore dell’esperimento MPD (Multi Purpose Detector) di NICA, realizzato in Italia, a Genova, con il contributo dell’INFN.