Giovanni Gallavotti ha vinto il prestigioso premio Poincaré, il maggiore riconoscimento internazionale per la fisica matematica, assegnato ogni tre anni. Gallavotti è stato premiato per le sue ricerche ed “eccezionali contributi” sulla meccanica statistica, sulla teoria quantistica dei campi, la meccanica classica e i sistemi caotici, come si legge nelle motivazioni pubblicate sul sito del Poincaré Prize. Inclusi, in particolare, gli studi su “Renormalization theory for interacting fermionic systems” e la “fluctuation relation for the large deviation functional of entropy production”.
"Questo importante premio è un meritato riconoscimento dell'enorme contributo a livello internazionale dato da Giovanni Gallavotti allo sviluppo della fisica matematica in generale, e in particolare a quello della meccanica statistica”, commenta Antonio Masiero, vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). “Anzi, per l'Italia, direi che Gallavotti è stato un vero e proprio precursore nel campo della meccanica statistica, dando origine ad un fertile filone di ricerca che si è sviluppato nel nostro Paese a partire dagli anni '70. Da tanti anni le ricerche di Gallavotti sono fatte in associazione con l'INFN”, conclude Masiero.
Nato 77 anni fa a Napoli, Gallavotti è membro dell’Accademia dei Lincei. Laureato con lode in Fisica all’Università Roma nel 1963, e poi perfezionatosi all’Università di Firenze nel 1965, ha iniziato la sua attività di ricerca in fisica matematica con David Ruelle e Salvador Miracle-Solé all’Institut des Hautes Études Scientifiques, Bures-sur-Yvette, dal 1966 al 1968. Gallavotti ha maturato poi una vasta esperienza all’estero: dalla Rockefeller University di New York, all’Institute for Advanced Study di Princeton, fino alla Rutgers University. È stato anche presidente della International association for Mathematical Physics e autore di oltre 200 pubblicazioni. Nominato professore emerito dell’Università di Roma La Sapienza, Gallavotti non è nuovo ai premi. Nel 1997 ha ricevuto il “Premio Nazionale Presidente della Repubblica” per la Classe di Scienze Naturali dell’Accademia Nazionale dei Lincei e, nel 2007, ha vinto la Medaglia Boltzmann, il più alto riconoscimento internazionale per contributi scientifici alla meccanica statistica.