Due giovani ricercatori italiani si aggiudicano l’ATLAS Thesis Award 2022, riconoscimento che premia le migliori tesi di dottorato prodotte nell’ultimo anno da dottorande e dottorandi provenienti da istituti di tutto il mondo che collaborano all’esperimento ATLAS al CERN, uno dei quattro grandi esperimenti all’acceleratore LHC, che assieme all’esperimento CMS è stato protagonista della scoperta del bosone di Higgs nel 2012. I due vincitori sono Giuseppe Carratta e Guglielmo Frattari, ricercatori associati all’INFN, che hanno conseguito il loro dottorato rispettivamente presso l’Università di Bologna e la Sapienza Università di Roma.
La collaborazione ATLAS conta 5500 membri di 180 istituzioni in tutto il mondo, di cui oltre 1000 sono studenti e studentesse di dottorato, i destinatari, appunto, dell’ATLAS Thesis Award, che premia ogni anno i risultati più innovativi ottenuti nel corso del loro lavoro di ricerca svolto in ATLAS e pubblicati nelle loro tesi finali. Otto le tesi di dottorato risultate vincitrici dell’ultima edizione del premio, tra cui quelle discusse da Giuseppe e Guglielmo e realizzate in collaborazione con le sezioni INFN di Bologna e Roma.
Giuseppe Carratta è stato premiato per la tesi dal titolo “Search for Type-III See Saw heavy leptons in leptonic final states using proton-proton collisions at √s = 13 TeV with the ATLAS detector”, per cui si è occupato di ricerca di segnali di fisica oltre il Modello Standard nei dati raccolti da ATLAS tra il 2015 e il 2018.
Guglielmo Frattari ha invece ricevuto il riconoscimento per la tesi “Investigating the nature of dark matter and of the Higgs boson with jets and missing transverse momentum at the LHC”, che lega la ricerca della natura della materia oscura con il bosone di Higgs, due interessanti questioni attuali del Modello Standard delle particelle elementari.
Maggiori dettagli sul sito ATLAS Italia: https://web.infn.it/atlas/atlas-thesis-award-2023-premio-a-guglielmo-frattari-e-giuseppe-carratta/