Nel corso del secondo Central European Symposium on Radiation Oncology (CESORO), che si è appena concluso a Cracovia, il centro nazionale TIFPA (Trento Institute for Fundamental Physics and Applications) dell’INFN, e il IFJ-PAN, l’Istituto di Fisica Nucleare dell’Accademia Polacca delle Scienze, hanno raggiunto un accordo per costruire insieme la zona bersagli (il luogo, cioè, dove vengono posizionati e movimentati i campioni da irraggiare) nei due centri di protonterapia, di Trento e di Cracovia.
Questo porterà a una notevole riduzione dei costi e, inoltre, permetterà di condurre nei due centri ricerche nelle stesse condizioni sperimentali. Il centro di protonterapia dell’APSS (Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari) di Trento e quello di Cracovia hanno, infatti, infrastrutture quasi identiche, utilizzano entrambi il ciclotrone Proteus della ditta belga IBA, sono dotati di due sale cliniche con gantry (le teste rotanti da cui esce il fascio per irraggiare da diverse angolazioni) e una sala sperimentale. La sala sperimentale di Cracovia è già attiva, grazie all’impegno dell’IFJ-PAN, mentre il TIFPA sta attualmente coordinando piani di lavoro analoghi per portare in funzione la sala sperimentale del centro trentino.
"È un accordo importante per creare una rete di ricerca in protonterapia in Europa - sottolinea Marco Durante, direttore del TIFPA. “Oggi ci sono già dieci centri attivi in Europa, e molti altri sono in costruzione in Inghilterra, Olanda e Svezia. A fronte anche di questo moltiplicarsi dei centri è indispensabile fare ricerca in fisica medica e radiobiologia per migliorare la precisione dei trattamenti, introdurre protocolli combinati con chemioterapia o immunoterapia, e applicare le particelle cariche a nuove patologie non oncologiche, per esempio le aritmie cardiache. La adroterapia è una delle applicazioni di maggior successo della fisica nucleare alla medicina, e non è un caso che istituti di fisica nucleare come l’INFN e il IFJ-PAN siano impegnati in questa ricerca. Inoltre, i fasci di particelle cariche di alta energia sono utili per esperimenti di fisica nucleare, ed è molto importante che i centri di Trento e Cracovia abbiano previsto ampie sale sperimentali completamente dedicate alla ricerca", conclude Durante.
Sulla base dell’accordo appena stipulato, i due istituti progetteranno porta-campioni completamente automatizzati, dotati di controllo remoto per l’esposizione di campioni biologici e dispositivi elettronici a fasci di protoni di alta energia. Entrambi i centri sono anche interessati alla produzione, utilizzando un bersaglio di litio, di neutroni quasi-monoenergetici di alta energia. Il TIFPA e il IFJ-PAN sfrutteranno i progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica per finanziare questi progetti nell’ambito della collaborazione bilaterale Italia-Polonia. (a.v.)