Si apre l’8 aprile, all’Università di Roma Tor Vergata, l’edizione 2015 di IFAE (Incontri di Fisica delle Alte Energie). L’evento, organizzato dalla Sezione INFN di Roma Tor Vergata, propone per questa XIV° edizione due novità. La prima riguarda gli speaker coinvolti: sono tutti giovani. L’organizzazione delle quattro sessioni in cui è articolata la conferenza, infatti, è stata affidata a ricercatori post-doc che hanno ricevuto esplicita indicazione di coinvolgere come oratori altri giovani fisici. E il suggerimento è stato seguito: quindi questa si preannuncia un’edizione che avrà per protagonisti giovani fisici e che sarà caratterizzata dal loro entusiasmo.
“Siamo veramente felici di ospitare nell’Aula Magna della Facoltà di Scienze della nostra Università l'incontro annuale dei fisici delle particelle”, commenta Anna Di Ciaccio del Comitato Organizzatore e appena eletta Direttore della Sezione INFN di Roma Tor Vergata. “L’edizione di quest’anno – prosegue Di Ciaccio – coordinata dai nostri colleghi più giovani, alcuni dei quali impegnati in prestigiosi istituti di ricerca all’estero, è contraddistinta da una grande partecipazione di giovani fisici e di studenti di dottorato provenienti da tutta Italia. Tra questi ci sono vincitori di borse di ricerca europee di eccellenza, ERC (i finanziamenti dell’European Research Council), e ci auguriamo che molti di loro possano essere futuri leader nella fisica delle particelle elementari". La seconda novità dell’edizione 2015 di IFAE riguarda, invece, i contenuti: si parlerà delle frontiere non solo della fisica ma anche di quelle delle nuove tecnologie. Le sessioni tratteranno, infatti, le frontiere dell’energia, con in prima linea gli esperimenti a LHC al CERN di Ginevra che dopo due anni di inattività ha in questi giorni visto i primi fasci circolare per la preparazione all’energia di 13 TeV nel centro di massa. Le frontiere dell’intensità, con gli esperimenti che si occupano della cosiddetta fisica del flavour, come LHCb sempre al CERN, BABAR a SLAC negli Stati Uniti e BESIII a IHEP in Cina. Le frontiere della fisica cosmica, con esperimenti come, per esempio, AMS, in orbita da quattro anni sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ma si parlerà, appunto, anche di nuove tecnologie: da quelle che trovano impiego in ambito medico, per scopi diagnostici e terapeutici, alle molteplici applicazioni industriali, alle tecnologie impiegate per l’esplorazione spaziale, al calcolo. A dare il benvenuto ai giovani fisici protagonisti di IFAE 2015 saranno Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Luigi Rolandi, professore alla Scuola Normale Superiore di Pisa e senior research physicist del CERN, e Marco Pallavicini, presidente della II° commissione dell’INFN, per la fisica astroparticellare. Chiuderà l’evento, il 10 aprile, Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN, fisico teorico, che illustrerà le prospettive di ricerca in fisica dopo la scoperta del Bosone di Higgs.