Il 9 luglio 2015 si inaugura a Bari, nel Campus Universitario, il DataCenter ReCaS, un nuovo e potente centro di calcolo costruito dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e dall’Università degli Studi di Bari. Tra i più potenti supercomputer in Italia, ha una capacità di calcolo equivalente a 13.000 computer, una capacità di memoria oltre 6.000 terabyte e potrà scambiare dati con l’esterno ad una velocità superiore a 10 Gbit/sec. ReCaS è stato progettato e costruito sia per garantire le risorse di calcolo scientifico per grandi esperimenti di fisica subnucleare o di astrofisica, con dati provenienti dal CERN e dai satelliti, sia per eseguire i calcoli ad alte prestazioni altre comunità di ricercatori come biologi, medici, ingegneri e geologi.
“Il potente Data Center ReCaS costituisce il consolidamento di una lunga tradizione e di elevate competenze baresi sul calcolo scientifico, sui sistemi GRID e cloud computing, che hanno permesso ai fisici subnucleari baresi di contribuire alla scoperta del bosone di Higgs nel 2012” commenta Mauro de Palma, direttore della sezione INFN di Bari.
Il centro è integrato, a livello nazionale e internazionale, con l’Infrastruttura di Grid Italiana (IGI), la Worldwide LHC Compunting GRID (WLGC), la European GRID Infrastructure (EGI) e la EGI Federated Cloud. Il progetto è stato finanziato attraverso il Programma Operativo Nazionale per la Ricerca e la Competitività per le Regioni della Convergenza (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania) servirà anche le aziende locali e la pubblica amministrazione.