Due importanti passi compiuti negli ultimi giorni da Italia e Argentina intensificano la collaborazione esistente tra i due Paesi nel campo della fisica nucleare e astroparticellare, confermando i preziosi risultati ottenuti e l’impegno per i prossimi anni.
Riuniti all’Ambasciata italiana a Buenos Aires, i rappresentanti della Comisión Nacional de Energía Atómica (CNEA) e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, hanno siglato un accordo di collaborazione per la ricerca in fisica nucleare, particellare e astro particellare. L’intesa prevede la cooperazione scientifico-tecnologica per attività di ricerca fondamentale e applicata e lo sviluppo di iniziative di trasferimento tecnologico nei settori del computing avanzato, dello sviluppo e applicazione degli acceleratori di particelle e della medicina nucleare. Per la prima volta, in particolare, la collaborazione tra i due paesi prevede la ricerca congiunta per lo sviluppo di applicazioni della fisica nucleare alla medicina, grazie alla collaborazione esistente tra INFN di Pavia e CNEA nella ricerca sulla tecnica BNCT (Boron Neutron Capture Therapy) per la terapia oncologica. “La firma dell’accordo”, ha commentato il presidente dell’INFN, Fernando Ferroni, “consentirà di intensificare la fruttuosa collaborazione esistente tra CNEA e INFN sulla ricerca nel campo della BNCT e di estendere la cooperazione ad altri campi, facilitando inoltre lo scambio di giovani ricercatori.”
Nel campo della fisica astroparticellare, l’INFN e le principali agenzie ed enti di ricerca mondiali hanno confermato l’impegno nella ricerca sui raggi cosmici di alta energia all’Osservatorio Pierre Auger, il più grande e importante osservatorio di raggi cosmici al mondo, celebrando a Malargue il rifinanziamento del progetto per i prossimi dieci anni. La cerimonia ha chiuso la tre giorni di eventi inaugurali della nuova fase di operatività dell’osservatorio, rinominato AugerPrime, al termine della quale sono stati presentati i risultati più importanti ottenuti dalla collaborazione fino a oggi. La firma dell’accordo ha come obiettivo primario quello di indagare la composizione dei raggi cosmici prodotti alle energie più elevate di tutto l’universo visibile. ”La fisica delle particelle nasce proprio dallo studio dei raggi cosmici”, spiega Antonio Masiero, vicepresidente dell’INFN, “e ancor oggi questi ultimi ci forniscono informazioni su collisioni che avvengono tra particelle elementari ad energia molto più alta di quella raggiungibile nei grandi acceleratori come LHC.” “In questo contesto”, precisa Masiero, “la partecipazione dell’INFN è un cardine fondamentale della collaborazione internazionale”.
L’Osservatorio Auger
L’Osservatorio Auger, il più grande al mondo per la fisica dei raggi cosmici, occupa una superficie di circa 3000 km2 su un altopiano a 1400 metri di quota, a circa 500 km a sud di Mendoza in Argentina, lungo la cordigliera delle Ande. E’ oggi il più avanzato rivelatore di raggi cosmici di altissima energia nel mondo , capace di rivelare raggi cosmici di energia compresa nell’intervallo 1017 - 1021 eV. La completa comprensione della natura di questa radiazione di altissima energia consentirà di ottenere preziose informazioni sui fenomeni cosmici, galattici o extragalattici, che li hanno originati.
BNCT
La Boron Neutron Capture Therapy (BNCT) - Terapia per Cattura Neutronica con Boro - è una forma sperimentale di radioterapia oncologica, basata sull’irraggiamento con neutroni termici del tumore, arricchito in precedenza con 10B. I neutroni inducono una reazione nucleare nel boro e le particelle prodotte dalle reazione danneggiano irreparabilmente le cellule tumorali, risparmiando quelle circostanti, potenzialmente sane. La tecnica BNCT è stata proposta per applicazione ai tumori con una scarsa risposta alle terapie tradizionali, come la chirurgia, la radioterapia γ e la chemioterapia. Oggi sono in corso, in diversi centri di ricerca nel mondo, studi di fattibilità e trials clinici, soprattutto su tumori recidivi della testa e del collo.