Marco Pallavicini è stato eletto nuovo presidente del Festival della Scienza di Genova, con 12 voti favorevoli e un astenuto. Pallavicini prende così il posto di Manuela Arata, che ha ricoperto l’incarico per 13 anni, dal 2003 anno in cui è stato istituito il Festival, proprio grazie alla sua creativa intraprendenza. Nel corso degli anni, il Festival della Scienza di Genova si è confermato un appuntamento di rilievo non solo in un contesto locale: il suo contributo e il suo valore nell’ambito della diffusione della conoscenza e della cultura scientifica, infatti, sono oggi riconosciute a livello sia nazionale che internazionale. Giovedì si riunirà nuovamente il Consiglio dei Soci per la nomina del nuovo CdA.
Marco Pallavicini è professore ordinario di fisica generale all’Università di Genova, dove insegna dal 2005, e presidente della II Commissione Nazionale dell’INFN, che si occupa di fisica astroparticellare. Pallavicini è nato a Genova, si occupa dal 1990 di fisica delle particelle, delle astroparticelle e del neutrino. Si è laureato nel 1991 e ha poi conseguito il dottorato di ricerca nel 1995 sotto la guida di A. Santroni e R. Cester con tesi sui lavori sperimentali condotti al Fermilab di Chicago sul charmonio, lo stato legato a due corpi di un quark charm con il suo antiquark. In questi anni, in larga misura passati negli USA al Fermilab, ha sviluppato competenze di analisi dati, simulazione, elettronica e costruzione di rivelatori. Ha lavorato per 4 anni all’esperimento BaBar, allo SLAC di Stanford, per lo studio della violazione della simmetria CP nel sistema dei mesoni B. Nel 1998 è diventato ricercatore INFN, dedicandosi alla fisica dei neutrini solari (esperimento Borexino, di cui è stato responsabile internazionale dal 2011 al 2014, ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso), a quella del neutrino (Cuore, ai Laboratori Nazionali del Gran Sasso) e quella dei raggi cosmici di altissima energia (progetto EUSO in collaborazione con ASI ed ESA). È attualmentente Principal Investigator ERC-Adv per il progetto SOX.