Il CERN e l’INFN hanno firmato oggi un accordo per lo sviluppo di una rete di Business Incubation Centre (BIC) in Italia che sarà coordinata dall’INFN e che avrà l’obiettivo di creare nuove opportunità di business a partire dalle tecnologie sviluppate da fisici e ingegneri al Cern. L’accordo è stato sottoscritto oggi a Ginevra da Fabiola Gianotti, Direttore Generale del Cern e Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. La rete italiana si inserisce nel nuovo network internazionale promosso dal Cern che ad oggi coinvolge 9 paesi e supporta 12 incubatori con applicazioni che vanno dalla biotecnologia, all’energia alla scienza dei materiali.
La rete BIC italiana si chiamerà “Research to Innovation” (R2I) e nasce con l’intento di supportare il trasferimento tecnologico nel nostro paese promuovendo lo sviluppo di prodotti innovativi e servizi a partire dalle tecnologie di frontiera nate nell’ambito della ricerca fondamentale in fisica delle alte energie. Destinatari dell’iniziativa le imprese, gli spin off e le giovani compagnie hi-tech italiane che decideranno di puntare su innovazione e tecnologia per accelerare il proprio business. “ La rete R2I consentirà l’accesso diretto alle tecnologie sviluppate al Cern e contemporaneamente il supporto alle aziende da parte dei fisici” commenta Giovanni Anelli a capo della divisione per il Trasferimento Tecnologico del Cern.
Image credit: Maximilien Brice/CERN