Ai Laboratori Nazionali del Sud LNS dell’INFN è stato prodotto il primo plasma nella sorgente per protoni destinata alla European Spallation Source (ESS), il progetto per la realizzazione della più potente sorgente di neutroni al mondo, in costruzione a Lund in Svezia. All’accensione erano presenti anche Roland Garoby, direttore tecnico di ESS, e Mats Lindroos, direttore del Linac.
“Il risultato positivo che abbiamo appena ottenuto qui ai LNS - sottolinea Santo Gammino, responsabile del work package 3/Warm Linac - è il frutto di anni di investimenti in quella che rappresenta una delle risorse più importanti per il nostro Paese: la qualità dei nostri tecnici, fisici, ingegneri. “Nel caso del progetto ESS, ogni variazione di specifiche ha richiesto, infatti, una risposta pronta, che non sarebbe stata possibile senza l’eccellente livello professionale del gruppo di progetto del Warm Linac”, conclude Gammino.
I LNS hanno assunto fin dall’inizio un ruolo rilevante in seno alla collaborazione europea, e sono, appunto, diventati capofila nella realizzazione del Warm Linac, la prima parte del cuore del grande acceleratore di particelle (lungo circa 500 metri).
“Questo risultato è la migliore dimostrazione della bontà dell’investimento che i LNS hanno fatto partecipando con una posizione di leadership al progetto ESS”, commenta Giacomo Cuttone, direttore dei LNS. “In particolare un’ulteriore dimostrazione della nostra eccellenza a livello internazionale nel campo delle sorgenti ioniche, e il nostro componente sarà il primo a essere installato a Lund”.
ESS sarà un centro di ricerche multidisciplinari (dalle scienze della vita all’energia, dalle tecnologie per l’ambiente ai beni culturali, alla fisica fondamentale) basato sulla più potente sorgente di neutroni al mondo. Rappresenta uno dei maggiori progetti di ricerca a livello internazionale: in termini di investimento economico (oltre 1,8 miliardi di euro) e per il numero di scienziati e di ingegneri coinvolti. Partecipano a ESS 17 nazioni europee, tra cui l’Italia con l’INFN (oltre che con i LNS anche con i Laboratori Nazionali di Legnaro LNL, Sez di Torino e Milano LASA), il Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR ed Elettra Sincrotrone Trieste.