Si è svolto dal 4 al 7 aprile la settima edizione di Italy at CERN, la manifestazione che periodicamente porta in mostra l’eccellenza dell’industria nazionale che opera nei settori di interesse per le attività del CERN, il più grande e importante laboratorio di fisica delle particelle al mondo. L’evento è organizzato dall’Industrial Liasion Officer (ILO) italiano al CERN, con la collaborazione della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS) e il supporto della Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra.
Italy at CERN, che quest’anno ha visto un incremento della partecipazione con più di una quarantina di aziende, vuole offrire l’opportunità di ottenere informazioni e aggiornamenti sui programmi presenti e futuri del laboratorio, di incontrare le persone di riferimento degli esperimenti, dell’ufficio acquisti e degli uffici tecnici del laboratorio, e di presentare i propri prodotti e servizi a tutta la comunità di ricercatori e tecnologi che opera al CERN.
“Siamo molto soddisfatti del successo di questa edizione”, commenta Mauro Morandin, Industrial Liaison Officer del CERN per l’Italia.” “I primi commenti raccolti fra le aziende partecipanti sono stati complessivamente molto positivi, in particolare, per le matricole, presenti alla manifestazione per la prima volta. Italy at CERN è, infatti, una importante occasione non solo di esporre la tecnologia italiana, che ha contribuito molte volte a fare della ricerca al CERN una storia di successo, ma anche di incontro fra aziende che operano nelle stesse filiere industriali e che possono trovare quindi stimolo per creare proficue collaborazioni”, conclude Morandin.
L’evento si è aperto con i saluti del Direttore Generale del CERN Fabiola Gianotti, e con gli interventi, tra gli altri, dell’ambasciatore Maurizio Enrico Serra, rappresentante del Governo Italiano presso la sede dell’ONU e delle altre organizzazioni internazionali a Ginevra, Speranza Falciano della Giunta Esecutiva dell’INFN, Thierry Lagrange, capo del dipartimento Industry, Procurement and Knowledge Transfer del CERN, Eckhard Elsen, direttore della ricerca e del computing, Fabrizio Macrì, segretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera. Ha, inoltre, partecipato all'inaugurazione e visitato con l'occasione il CERN, Fabrizio Nicoletti, Direttore Centrale per l'innovazione e la ricerca del MAECI.
“Le nostre attività di ricerca necessitano molto spesso di tecnologie avanzate che sviluppiamo in collaborazione con l’industria, - spiega Speranza Falciano dell’INFN - gli acceleratori e gli esperimenti al CERN sono sempre stati sfidanti, non solo dal punto di vista della scienza, ma anche della tecnologia: questo aspetto è stato talvolta determinante per le industrie coinvolte, perché lavorare alle frontiere della tecnologia porta innovazione e maggiore capacità di competere sui mercati anche internazionali”, conclude Falciano.
Il programma ha previsto un workshop durante il quale i rappresentanti del CERN hanno presentato lo stato dell’arte dei principali progetti in corso, le prospettive di acquisizione dei prodotti e dei servizi e le possibilità di coinvolgimento delle industriale in attività di R&D, rimanendo a disposizione per incontri negli stand della aziende per approfondire i temi di interesse comune. La manifestazione era inoltre aperta anche alle Istituzioni scientifiche elvetiche che collaborano con il CERN, alle organizzazioni internazionali presenti a Ginevra e alle imprese locali, che hanno potuto visitare gli stand e incontrare le aziende durante i giorni della manifestazione.
Con l’aiuto dell’ILO, che opera su mandato del governo ma è sostenuto completamente dall’INFN, le aziende italiane hanno giocato un ruolo molto importante specialmente durante la costruzione del Large Hadron Collider (LHC) e dei suoi esperimenti, con un ritorno industriale per l’Italia maggiore dell’investimento fatto dal nostro Paese. L’Italia, inoltre, è l’unico grande paese membro del CERN, a parte le Francia che ospita il laboratorio, a ottenere da alcuni anni un quota di ritorno industriale superiore a quella del contributo versato al CERN. L’ambito di attività dell’ufficio ILO si è recentemente ampliato verso altre infrastrutture di ricerca europee, in particolare il laboratorio ESS a Lund: la funzione dell’ILO è quindi strategica nel rapporto con l’industria italiana, che continuerà a essere per l’INFN un partner ideale per le future attività, specialmente al CERN.