Il 12 aprile, nella sede dell’Ambasciata d’Italia a Mosca, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Joint Institute for Nuclear Research (JINR) hanno rinnovato l’accordo quadro per la cooperazione scientifica. L’accordo è stato sottoscritto dal Presidente dell’INFN Fernando Ferroni e del Direttore di JINR Victor A. Matveev. Alla cerimonia della firma hanno preso parte Cesare Maria Ragaglini, Ambasciatore d’Italia a Mosca, Pietro Frè, addetto scientifico dell’Ambasciata, e la delegazione italiana con i vicepresidenti dell’INFN Antonio Masiero e Antonio Zoccoli e il direttore delle Relazioni Internazionali dell’INFN Roberto Pellegrini.
“Quello che abbiamo rinnovato oggi alla presenza del presidente Mattarella – spiega il presidente dell’INFN Fernando Ferroni – è un accordo di collaborazione tra l’INFN e un istituto internazionale che ha offerto a ricercatori di molti paesi un’opportunità importante di parlare il linguaggio comune della fisica, e che oggi vive una fase proiettata nel futuro, con un ruolo rilevante per la scienza e l'industria italiana”. “E non possiamo non ricordare, soprattutto come italiani, il ruolo storico che questo istituto ha avuto: perché JINR è anche il laboratorio dove Bruno Pontecorvo ha concepito tutte quelle idee che ne hanno fanno uno dei protagonisti della fisica del secolo scorso”, conclude Ferroni.
"Che il rinnovo dell’accordo di collaborazione tra il nostro istituto e l’INFN sia stato sottoscritto alla presenza del presidente della Repubblica Italiana Mattarella è un avvenimento davvero significativo, perché sottolinea la rilevanza della collaborazione tra gli scienziati italiani e la comunità internazionale che lavora al JINR di Dubna”, commenta il direttore di JINR Victor Matveev. “Si tratta di una collaborazione – prosegue Matveev – molto efficace e promettente per gli obiettivi scientificamente rilevanti ma altrettanto ambiziosi e impegnativi che lo sviluppo della scienza fondamentale ci pone per gli anni futuri: siamo pronti per le prossime tappe della nostra collaborazione".
L’accordo, rinnovato per sei anni (2017-2022), si colloca nel contesto di una tradizione di collaborazione di ampio spettro, che interessa aspetti sia teorici sia sperimentali, della fisica nucleare, delle alte energie, astroparticellare e della ricerca tecnologica, e prevede forme di collaborazione tra i due Istituti realizzate grazie a scambi di ricercatori (sia senior, sia junior), di informazioni, di tecnologie e di apparecchiature scientifiche. Inoltre, l’accordo ha l'obiettivo di favorire la co-organizzazione di eventi che possano stimolare e facilitare tutte queste collaborazioni, come workshop scientifici, conferenze, scuole di formazione. Tutte queste attività saranno coordinate da un Comitato congiunto, che avrà la responsabilità di monitorare le iniziative di interesse reciproco, di regolare lo scambio di informazioni sulle attività nazionali e internazionali, e di proporre accordi di attuazione di specifici progetti di ricerca, di misure adeguate per il coordinamento delle attività, e di iniziative congiunte per la promozione e valorizzazione scientifica dei risultati. L’accordo di ricerca tra i due Istituti scientifici ha idealmente radici lontane, che identificano come capostipite di questa proficua collaborazione tra fisica italiana e russa la storica figura di Bruno Pontecorvo, il cui centenario della nascita è stato celebrato nel 2013 proprio con iniziative organizzate congiuntamente dall’INFN e da JINR, sia in Italia, sia in Russia, a Dubna.