È partita la trentunesima edizione di Futuro Remoto, che si svolgerà anche quest’anno nella magnifica scenografia di Piazza del Plebiscito a Napoli. Migliaia di studenti e curiosi hanno invaso dalle prime ore di giovedi i grandi padiglioni tematici del festival della Scienza organizzato dalla Città della Scienza di Napoli e altri si preparano a farlo fino a domenica 28 maggio.
L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, insieme Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, l’ Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Astrofisica è protagonista del grande padiglione dedicato al COSMO, che propone al pubblico un viaggio affascinante dal bosone di Higgs alle missioni spaziali. Ascoltare il cosmo, Esplorare la materia, Osservare la Terra e Abitare lo spazio sono le parole chiave delle aree espositive, dove i visitatori potranno scoprire come i fisici rivelano la radiazione cosmica o interagire con un modello del grande interferometro per onde gravitazionali, Virgo. Osserveranno da vicino un prototipo di una serra spaziale e viaggeranno virtualmente nei grandi telescopi planetari sulla superficie terrestre o addirittura sotto il mare dove si rivelano i neutrini cosmici. E infine scoprire come molte di queste conoscenze e tecnologie abbiano applicazioni fondamentali nella nostra vita quotidiana.
Altrettanto coinvolgenti gli allestimenti delle altre isole tematiche dedicate alle scienze della vita, energia, chimica verde, patrimonio culturale, agrifood, fabbrica intelligente, mezzi e sistemi per la mobilità, smart communities e altro ancora.
Eventi pubblici, incontri con gli studenti e caffè scientifici arricchiranno il festival di Napoli, che sarà per un weekend capitale della scienza e della divulgazione.
Tra questi, sabato 27 alle ore 10 il presidente INFN, Fernando Ferroni parteciperà all’evento Dalla Ricerca alla Scuola, sulle prospettive di un dialogo sempre più intenso tra scuola e mondo della ricerca. Domenica 28 maggio invece sul palco di piazza del Plebiscito verranno premiati gli studenti vincitori del concorso “A scuola di Astroparticelle”, che ha coinvolto le scuole napoletane nell’analisi dei dati del rivelatore di raggi cosmici installato nella stazione metropolitana Toledo. Il progetto è stato promosso dalla sezione INFN di Napoli con l’Azienda Napoletana Mobilità e il Rotary International.
Futuro Remoto è promossa, dall’Università degli Studi di Napoli Federico II e dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli in partnership con la Seconda Università degli Studi di Napoli, l’Università degli Studi di Napoli l’Orientale, l’Università degli Studi di Salerno, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali e in collaborazione con i principali enti di ricerca italiani.
Per ulteriori informazioni: www.cittadellascienza.it/futuroremoto