Una scuola per giovani ricercatori che vogliono diventare esperti delle più innovative tecniche scientifiche per lo studio e la conservazione dei beni culturali facendo “esperienza sul campo”. Il tutto nella splendida cornice della baia di Porto Conte ad Alghero.
Sarà questo il “Training Camp - Tecniche innovative per Beni Culturali: Conoscenza e Caratterizzazione di siti e reperti archeologici” che, giunto alla quarta edizione, si terrà quest’anno dal 13 al 22 settembre In Sardegna, presso il Porto Conte Ricerche e a cui è possibile partecipare inviando la propria candidatura entro il 16 luglio 2017 (http://trainingcampbeniculturali.uniss.it).
La scuola è organizzata dall’Università di Sassari, finanziata da Sardegna Ricerche, e realizzata con il contributo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che vede coinvolti in lezioni e laboratori ben sette dei gruppi appartenenti alla sua rete per la fisica applicata ai beni culturali CHNet, parte del nodo italiano dal nodo italiano dell’Infrastruttura europea E-RIHS (European Research Infrastructure for Heritage Science).
Il Training Camp prevede lezioni frontali, misure presso il sito archeologico di Sant’Imbenia, ma soprattutto laboratori pratici in cui i partecipanti potranno utilizzare in prima persona la strumentazione messa a disposizione dall’Università di Sassari e da CNR, INFN ed ENEA, enti di ricerca coinvolti in E-RIHS.it.
Il corso è rivolto a chi opera nel settore dei Beni Culturali, sia dal lato scientifico che da quello umanistico, e possiede almeno una laurea triennale. La partecipazione è limitata a 30 studenti, che verranno selezionati tramite la partecipazione a un bando. Il termine per la presentazione delle domande scade il 16 luglio 2017.
Per ulteriori informazioni consultare il sito: http://trainingcampbeniculturali.uniss.it