L’INFN ha assegnato i premi annuali per le migliori tesi di dottorato nelle cinque aree di ricerca dell’Istituto, ovvero in fisica subnucleare, astroparticellare, nucleare, teorica e tecnologie, e su attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo. I premi, del valore di 2000 euro ciascuno, sono intitolati alla memoria di illustri fisici italiani o colleghi dell’INFN: Marcello Conversi, Bruno Rossi, Claudio Villi, Sergio Fubini, Francesco Resmini e Giulia Vita Finzi. Sono stati conferiti, a partire dallo scorso febbraio, dagli organi che indirizzano la ricerca dell’INFN, le cinque Commissioni Scientifiche Nazionali (CSN) dell’INFN e la Commissione Calcolo e Reti (CCR).
Silvia Biondi, dell’Università e della sezione INFN di Bologna, e Pietro Marino, della Scuola Normale Superiore di Pisa, sono i vincitori del Premio "Marcello Conversi" per le migliori tesi di dottorato nel campo della fisica subnucleare. I riconoscimenti, che saranno assegnati dalla CSN 1 a luglio, premiano due tesi riguardanti ricerche a LHC intitolate “Study of the associated production of the Higgs boson with a top quark pair in a boosted regime in the ATLAS experiment at LHC” e “Measurement of the CP violation parameter AΓ in D0 → K+K- and D0 → Π+Π- decays”. L'INFN con questo premio ricorda Marcello Conversi, protagonista con Ettore Pancini e Oreste Piccioni, di un esperimento fondamentale che portò alla scoperta del muone e segnò la nascita della fisica delle alte energie. |
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La CSN 2 dell’INFN ha conferito il Premio "Bruno Rossi” per la fisica delle astroparticelle a Simone Marcocci, del Gran Sasso Science Institute de L’Aquila, per la tesi “Precision Measurement of Solar ν Fluxes with Borexino and Prospects for 0νββ Search with 136Xe-loaded Liquid Scintillators” e a Giuliana Galati, dell’Università e della sezione INFN di Napoli, per l'elaborato “νμ → ντ oscillations with the OPERA experiment”. Con questo riconoscimento l’INFN rende omaggio a Bruno Rossi, scienziato che ha dato contributi fondamentali alla fisica delle particelle elementari mediante lo studio dei raggi cosmici, tra i primi a scoprire sorgenti di raggi X al di fuori del Sistema Solare e che ha identificato il decadimento del muone e ne ha misurato la vita media. |
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Il Premio "Claudio Villi" 2017 per la migliore tesi di dottorato in fisica nucleare è stato assegnato dalla CSN 3 a Federico Ferraro, dell’Università e della sezione INFN di Genova, per la tesi: “Direct measurement of the 22Ne(p,g)23Na reaction cross section at astrophysical energies”. Con questo premio l’INFN ricorda la figura di Claudio Villi, titolare della prima cattedra italiana di fisica nucleare all'Università di Padova. A Villi si deve l’idea di creare i Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell'INFN e l’attuale modello organizzativo dell'Istituto, che prende forma durante il suo mandato di presidente (1970-1975). |
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La CSN 4 ha assegnato i Premi "Sergio Fubini" per le migliori tesi di dottorato in fisica teorica a Marco Ce’ e Marco Meineri, della Scuola Normale Superiore di Pisa, per le tesi dal titolo “Solving the U(1) A problem of QCD: new computational strategies and results” e “Defects in conformal field theories”, e a Lucia Oliva, dell’Università di Catania, per l’elaborato “Impact of the pre-equilibrium stage of ultra-relativistic heavy ion collisions: isotropization, photon production and elliptic flows”. Il Premio è stato istituito dall’INFN per rendere omaggio al fisico teorico torinese Sergio Fubini, scomparso nel 2005, che ha dato significativi contributi alla teoria dei campi e alla teoria delle stringhe. |
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Premiati dalla CSN 5 le migliori tesi di dottorato in fisica degli acceleratori e delle nuove tecnologie. Il riconoscimento, dedicato a Francesco Resmini, tra i pionieri degli studi sulle macchine acceleratrici e sulla fisica applicata per la diagnostica ambientale e medica, è stato attribuito a Giacomo Gadda, dell’Università di Ferrara, e Keida Kanxheri. dell’Università e della sezione INFN Perugia. Le tesi premiate sono intitolate, rispettivamente, “Development of new techniques for the study of human brain drainage”, e “Diamond detectors for charged particle detection and medical radiation dosimetry”. |
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Il Premio “Giulia Vita Finzi” 2017 attribuito dalla Commissione Calcolo e Reti, per la migliore tesi di laurea magistrale su attività di ricerca e sviluppo nell’ambito del calcolo dell’INFN, è stato assegnato a Nico Curti, dell’Università di Bologna, con la tesi: “Implementazione e benchmarking dell’algoritmo QDANet PRO per l’analisi di Big Data genomici”. Il premio è dedicato alla memoria di Giulia Vita Finzi, colonna portante della Commissione Calcolo e Reti e del CNAF, e uno dei primi web master dell’INFN negli anni pionieristici per queste attività e ricerche tecnologiche. |