Oggi, 27 luglio, il Consiglio Direttivo dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) ha approvato le graduatorie finali per l’assunzione a tempo indeterminato di 170 dipendenti, tra ricercatori, tecnologi, tecnici e amministrativi, consentita dalla Legge di Bilancio del 2018. Si è compiuto così l’atto formale che sancisce il via libera alla stabilizzazione di parte del personale che da anni lavora per l’ente con contratti a termine. I destinatari di contratto, che vengono a rappresentare complessivamente un aumento di circa il 9,5% dei dipendenti a tempo indeterminato dell’INFN, saranno assunti formalmente dal 1 ottobre 2018. L’importante passo è stato possibile grazie all’assegnazione del fondo destinato alle stabilizzazioni, sancito dalla Legge di Bilancio 2018, pari a poco più di 1 milione dal 2018 e 3,4 milioni dal 2019, per un totale di 4,4 milioni annui. A regime, il personale così assunto costerà 7,6 milioni di euro, impegnando l’Ente per un importo superiore al finanziamento ministeriale e relativo cofinanziamento.
“Un passaggio importante per l’INFN: abbiamo potuto finalmente garantire stabilità ai contratti di personale che era ormai parte integrante dell’attività di ricerca dell’Ente e che per molti anni è stato penalizzato dalla miope politica del quasi azzeramento del turn-over”, è il commento di Fernando Ferroni, presidente dell’INFN, “Nel passato, la stessa politica ha impedito ai dipendenti che oggi stabilizziamo di partecipare a selezioni tramite concorso per posti a tempo indeterminato, una modalità di assunzione che resta nella nostra visione la strada maestra per entrare nel mondo della ricerca.”.