Dopo il lancio di Plan S lo scorso settembre, ora cOAlition S ha presentato la guida per la sua attuazione entro il 2020. Il documento appena rilasciato chiarisce le disposizioni di Plan S, descrive le modalità di implementazione, e fornisce inoltre risposte a domande e commenti emersi dalle discussioni online e dai dibattiti che a livello internazionale sono seguiti alla pubblicazione di Plan S.
Plan S è un’iniziativa per la pubblicazione Open Access (OA) supportata da cOAlition S, un consorzio internazionale di istituzioni finanziatrici della ricerca scientifica, cui ha aderito fin da subito anche l’INFN. Plan S prevede che, a partire dal 2020, le pubblicazioni scientifiche risultanti da ricerche finanziate con fondi pubblici siano pubblicate su riviste o piattaforme conformi all’Open Access. Plan S ha dunque come obiettivo la creazione di un sistema di pubblicazioni accademiche più trasparente, proficuo ed equo, e vuole promuovere una cultura che garantisca a tutti i ricercatori, e in particolare ai ricercatori a inizio carriera, l’opportunità di eccellere e far progredire il proprio percorso professionale con successo.
Per realizzare questo, cOAlition S individua tre principali strade da percorrere: la pubblicazione su riviste o piattaforme già pienamente OA, il deposito di VoR (Version of Record) e AAM (Author Accepted Manuscript) su repository OA senza alcun periodo di embargo, come il repository www.openaccessrepository.it dell’INFN, e la pubblicazione su riviste ‘ibride’ solo se queste hanno già sottoscritto un transformative agreement, ossia purché la rivista si sia già impegnata a diventare completamente OA. La guida fornisce informazioni e requisiti tecnici per percorrere queste tre strade verso l’attuazione di Plan S, e dà inoltre indicazioni sulle politiche che le istituzioni finanziatrici che hanno aderito a cOAlition S intendono mettere in atto per raggiungere l’obiettivo.
“Plan S è un piano ambizioso ma necessario per fare un decisivo passo avanti verso l’Open Access”, commenta Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “Per poterlo attuare è necessario un impegno condiviso e partecipato, – prosegue Ferroni – cOAlition S ha dunque considerato seriamente e con atteggiamento costruttivo, dedicando particolare attenzione alla tutela delle carriere dei giovani ricercatori, che è una priorità, i commenti e le critiche che Plan S ha suscitato”. “In linea con questo approccio, ora viene richiesta la collaborazione di tutti i ricercatori e di tutte le organizzazioni, che sono invitati da cOAlition S a dare un loro feedback per un possibile miglioramento di queste già chiare linee guida”, conclude Ferroni.
cOAlition S sollecita, infatti, da parte delle comunità coinvolte un feedback sulla guida in modo da renderla il più chiara e funzionale possibile: per farlo c’è tempo fino alle ore 17.00 CET del 1° febbraio 2019 attraverso il sito di cOAlition S www.coalition-s.org/feedback
“La guida all’implementazione di Plan S – spiega Stefano Bianco, referente OA per l’INFN – interviene su altri punti cruciali: specifica che i diritti di autore devono rimanere agli autori con la licenza CC-BY, impegna i firmatari a promuovere metodi di valutazione della ricerca alternativi alla bibliometria, come per esempio il San Francisco DORA, e ad aprire uno studio sulle implicazioni e conseguenze dell’implementazione di Plan S sul mercato mondiale delle riviste scientifiche”.
“Le vie proposte dalla guida all’implementazione di Plan S – sottolinea Laura Patrizii, rappresentante dell’INFN in Science Europe per l’OA – non privilegiano alcun modello specifico di pubblicazione, e costituiscono un impegno a sostenere le pubblicazioni dei Paesi a più basso reddito".
Per approfondire
Informazioni generali sul progetto
Guida sull’attuazione del Plan S e modulo di feedback pubblico
Intervista a Laura Patrizii su Newsletter 51 INFN