E’ di nuovo puntato verso l’universo profondo lo sguardo dei due telescopi di MAGIC, nell’isola di La Palma nell’arcipelago delle Canarie. L’osservatorio MAGIC (“Major Atmospheric Gamma-ray Imaging Cherenkov”), ha iniziato la sua attività nel 2004 con un primo telescopio e ha aumentato significativamente la propria potenzialità grazie a un secondo telescopio gemello attivato nel 2008. In queste settimane, dopo una pausa in cui sono stati rinnovati e potenziati, entrambi i telescopi riprendono le loro osservazioni dei segnali provenienti dai fenomeni più estremi e energetici dell’universo. "Benché riveli luce visibile - spiega Barbara De Lotto, ricercatrice INFN dell'esperimento - Magic utilizza l’atmosfera come un convertitore allo scopo di rivelare raggi gamma emessi da sorgenti cosmiche. Questi non sono visibili dall’occhio umano, ma quando interagiscono con gli atomi e le molecole dell’atmosfera producono dei lampi di luce della durata di alcuni miliardesimi di secondo che possono essere registrati dai sofisticati sensori di MAGIC. Il telescopio inoltre non solo monitora in modo indipendente il cielo, ma è anche in comunicazione con i satelliti spaziali." Questa caratteristica unica ha reso possibile la prima rivelazione di una pulsar della nostra galassia alle energie esplorate, la stella di neutroni magnetizzata prodotta durante l’esplosione della supernova del Granchio nel 1054, e dei nuclei galattici attivi più distanti in questa banda energetica.
In occasione della ripresa delle osservazioni dei telescopi MAGIC, nell’isola di La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, i giornalisti internazionali sono invitati a visitare i telescopi all’osservatorio di Roque de los Muchachos durante il pomeriggio del 15 novembre. (v.n.)