Il 19 dicembre lo European Research Council (ERC) ha nominato i nuovi membri del suo Consiglio Scientifico. Sono stati chiamati a farne parte il premio Nobel per la Chimica Ben L. Feringa, dell'Università di Groningen, Lene Vestergaard Hau, fisica, docente alla Harvard University, e Manuel Arellano, economista, docente del Centre for Monetary and Financial Studies di Madrid. Inoltre Fabio Zwirner, già membro del Consiglio Scientifico dell’ERC dal 2015, fisico teorico, ricercatore dell’INFN e professore all’Università di Padova, è stato riconfermato per un secondo mandato di due anni e nominato vicepresidente dell’ERC, assieme a Dame Janet Thornton, biologa, direttrice emerita dello European Bioinformatics Institute dello European Molecular Biology Laboratory. Zwirner entrerà in carica come vicepresidente a gennaio 2019 e si occuperà in particolare del settore delle scienze fisiche ed ingegneria.
Fabio Zwirner, laureato all’Università di Padova, ha conseguito il dottorato di ricerca in fisica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste nel 1987 ed è stato post-doc all'Università della California a Berkeley. Nel seguito della sua carriera scientifica, Zwirner è stato staff member del CERN, direttore di ricerca all’INFN, professore ordinario alla Sapienza Università di Roma. Ha presieduto il Scientific Policy Committee del CERN (2011-2013) e l’High Energy Particle Physics Board della Società Europea di Fisica (2009-11). È stato uno dei quattro membri dello Strategy Secretariat per l'aggiornamento della strategia europea in fisica delle particelle (2012-13). Rappresenta da alcuni anni il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca nello Steering Committee dell’International Centre for Theoretical Physics (ICTP) di Trieste e nel Consiglio Direttivo dell’INFN. È stato editor di Physical Review Letters (2002-8) ed è attualmente editor del Journal of High Energy Physics (JHEP). Zwirner si è occupato principalmente di teoria e fenomenologia delle interazioni fondamentali, concentrandosi sulla generazione della massa per le particelle elementari e sulla possibile unificazione della gravità con le altre forze a livello quantistico. I suoi contributi principali riguardano la fisica delle interazioni elettrodeboli e del bosone di Higgs, le proprietà delle estensioni supersimmetriche del modello standard della fisica delle particelle, i modelli per la rottura della supersimmetria nelle teorie di supergravità e delle superstringhe.
Il Consiglio Scientifico dell’ERC, composto da 22 eminenti scienziati e studiosi che rappresentano la comunità scientifica europea, è l'organo di governo indipendente dell’ERC. Il suo ruolo principale riguarda la definizione della strategia dell’ERC e la selezione dei valutatori per la peer review. È presieduto da Jean-Pierre Bourguignon e ha tre vicepresidenti (uno per ciascun settore), tra cui il vicepresidente attuale Martin Stokhof continuerà il suo mandato. I mandati dei vicepresidenti Klaus Bock e Eva Kondorosi si concludono a fine anno e ad essi subentreranno Zwirner e Thornton. Tutti i nuovi membri sono stati selezionati da un comitato indipendente, composto da sette eminenti scienziati nominati dalla Commissione Europea, che si è consultato con la comunità scientifica in questo processo.
Lo European Research Council, istituito dall'Unione Europea nel 2007, è la principale organizzazione europea per il finanziamento della ricerca di frontiera e di eccellenza. Ogni anno seleziona e finanzia ricercatori ambiziosi e creativi di qualsiasi nazionalità ed età, per condurre progetti basati in Europa. Offre quattro tipi principali di finanziamenti: Starting, Consolidator, Advanced e Synergy Grants. Inoltre, elargisce anche il finanziamento Proof of Concept, che aiuta i beneficiari a colmare il divario tra i risultati della ricerca di frontiera e le prime fasi della loro commercializzazione. Ad oggi, l’ERC ha finanziato circa 9.000 ricercatori di alto livello in varie fasi della loro carriera. L’ERC si adopera anche per attirare in Europa ricercatori di prima classe da tutto il mondo, ha un bilancio di oltre 13 miliardi per il settennato 2014-2020 e fa parte del programma di ricerca e innovazione dell'UE, Horizon 2020, di cui è responsabile il commissario europeo Carlos Moedas.