Oggi, 10 giugno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato in visita al CERN, il più importante laboratorio di fisica delle particelle al mondo, cui il nostro Paese dà un contributo fondamentale, coordinato dall’INFN, grazie al lavoro della comunità scientifica italiana e grazie al contributo dell’industria nazionale che si distingue per capacità di innovazione e sviluppo di tecnologie d’avanguardia impiegate negli esperimenti.
Il Presidente Mattarella è stato accolto dal Direttore Generale del CERN, l’italiana Fabiola Gianotti, dal Presidente dell’INFN Fernando Ferroni e dalla delegazione italiana, cui hanno preso parte, tra gli altri, la Giunta Esecutiva dell’INFN, il Premio Nobel Carlo Rubbia, il Professor Antonino Zichichi, il Presidente della Fondazione Tera Ugo Amaldi. Il presidente Mattarella ha visitato il tunnel dell’acceleratore LHC, il più potente collisore di particelle mai realizzato, e l’esperimento ATLAS, uno dei grandi rivelatori di LHC che, assieme a CMS, ha portato alla prima osservazione del bosone di Higgs, sotto la guida proprio di Fabiola Gianotti che ha annunciato la scoperta nel luglio 2012.
“Siamo molto felici e onorati che il Presidente Mattarella abbia accolto l’invito a visitare questo straordinario luogo dove si fa ricerca di eccellenza e simbolo del ruolo che la scienza ricoprire per la crescita delle nostre società, favorendo lo sviluppo scientifico e tecnologico ma anche il dialogo tra i popoli: qui, infatti, scienziati di tutto il mondo si incontrano e lavorano assieme a un obiettivo comune, il progresso della conoscenza”, sottolinea Fernando Ferroni, presidente dell’INFN. “Per l’Italia poi, e in particolare per l’INFN che coordina la partecipazione del nostro Paese al CERN, aver ospitato il Presidente Mattarella è un importantissimo riconoscimento istituzionale del valore del nostro contributo, del lavoro che quotidianamente la nostra comunità svolge e che nel corso della storia del CERN è stato fondamentale per il raggiungimento dei tanti traguardi scientifici conquistati da questo laboratorio”, conclude Ferroni.
Al termine della visita in sotterraneo, il Presidente Mattarella ha incontrato al Globe gli italiani che lavorano al CERN: a tutti loro ha rivolto un messaggio di saluto e complimenti per il grande impegno profuso e i successi conquistati. Delle oltre diecimila persone che animano il CERN, la comunità italiana ne conta quasi duemila, molti dei quali hanno ricoperto o ricoprono tuttora incarichi di grande responsabilità nei principali progetti di ricerca: per citarne alcuni, oltre alla direzione generale di Gianotti, il coordinamento dei grandi esperimenti con Federico Antinori, Roberto Carlin e Giovanni Passaleva a capo rispettivamente delle collaborazioni ALICE, CMS e LHCb, e la direzione affidata a Lucio Rossi del futuro progetto High Luminosity LHC, che sarà il più importante in questo campo di ricerca per il prossimo decennio.